Intervenuto nel corso del Palermo Football Summit Beppe Accardi ha rilasciato le seguenti parole:
«Sono andato via dall’Inter perché ero stupido, dovevo avere la giusta pazienza e attendere il mio momento. Fu una battuta poco felice, poi pure a Campobasso ho fatto altre fesserie. Ma vivevo un calcio in cui potevi commettere almeno tre errori, oggi non è più così. Le esperienze che ho passato adesso le evito ai calciatori. Prima avevamo la capacità di ascoltare, oggi non esiste più questo rispetto. Lavoravo al Torino quando alla Juventus c’era Luciano (Moggi n.d.r.) e un giorno vedo passare Cannavaro e Ferrara che andavano nella sua stanza: le urla che ho sentito io erano assurde, ma i campioni avevano rispetto per il direttore. Oggi si è capovolto il mondo dirigenziale. Luciano aveva la capacità di ascoltare tutti. Nel calcio di oggi manca il coraggio. Di prendere gente in D e farli giocare: ricordo Moreno Torricelli. Ma anche Barzagli e Zola. Fiordilino? C’è tempo per il contratto».