Il direttore sportivo Guido Angelozzi è intervenuto in occasione della Palermo Football Conference per parlare dei retroscena dell’affare Kakà-Milan e della partenza del suo Frosinone:
«Avevo un appuntamento con Galliani e con il mio amico Braida. Paolillo, procuratore di Kakà, mi disse di parlarne bene ma non l’avevo visto mai. Allora quando lo consigliai a Galliani mi chiese chi fosse e io risposi che era fortissimo, e sarebbe stato pronto per andare all’Inter. Cantamessa mi chiese il segno zodiacale, andammo a prendere la cartella del giocatore dalla macchina per risalirci dalla data di nascita e da lì disse che fosse un fenomeno (ride, ndr).
Partenza Frosinone? Serie B uno sport, Serie A un altro, siamo giovanissimi, stiamo andando benissimo ma mancano 30 partite. Ricordo il Benevento qualche anno fa che fece un girone d’andata con 24 punti a ma a fine anno è retrocesso. Bisogna lavorare, lavorare, lavorare…»