Palermo-Fiorentina 1-3: i “Top&Flop” del match – Gila risponde a Zamparini, Ballardini dimentica gli attaccanti in panchina. Ilicic…
Ieri pomeriggio il Palermo ha incassato l’ennesima sconfitta stagionale in quel dello stadio “Renzo Barbera”, questa volta per mano della Fiorentina. I rosanero si sono dovuti arrendere ai ben più organizzati viola, un k.o. che li lascia fermi a quota 18 punti a +3 sulla zona retrocessione. Come di consueto, Ilovepalermocalcio.com vi presenta i “Top&Flop” dell’incontro.
TOP
ILICIC Mentre giocava tra le fila del Palermo rimediava qualche fischio di troppo, da quando torna al “Renzo Barbera” da ex riceve solo applausi meritati. Con la doppietta siglata nei primi 45’ lo sloveno è senza dubbio il migliore in campo di Palermo-Fiorentina. Due gol di natura sopraffina che avranno fatto diventare più che nostalgica la maggior parte dei tifosi palermitani. LEGGE DELL’EX
LAZAAR Solo due sono le note positive del Palermo sceso in campo ieri pomeriggio contro gli uomini di Paulo Sousa ed una di queste è sicuramente Achraf Lazaar. Il marocchino ha corso per 90’ sulla corsia mancina, dando non poco filo da torcere al suo diretto avversario specialmente nel secondo tempo. Peccato che a non rendere vano il suo sacrificio non ci fosse mai nessuno dentro l’area di rigore dei viola. RE DEI CROSS
GILARDINO Due note positive dicevamo. La seconda è il centravanti biellese, criticato da un deluso presidente Zamparini e lasciato in panchina da un tecnico che non ritiene abbia 90’ sulle gambe. Ma Palermo-Fiorentina era la sua partita e Gilardino l’ha dimostrato con il classico (e sempre benvenuto) gol alla Gila che ha accorciato momentaneamente le distanze, confermandolo capocannoniere dei rosanero con cinque marcature. CHIAMATELO VECCHIO
FLOP
BALLARDINI Il tecnico ravennate ha la colpa di aver mandato in campo un undici iniziale senza attaccanti di ruolo, sacrificando di fatto chi come Vazquez si è ritrovato parte di un tandem offensivo invece che libero di spaziare sulla trequarti. Mosse che hanno regalato un tempo alla Fiorentina, chissà come sarebbe andata se i cambi fatti nella ripresa (modulo e Gilardino in primis) fossero stati scelti sin dal 1’. Non a caso la sua posizione sulla panchina rosanero è stata più che chiacchierata nel post partita. BALLA POCO IN PALLA
JAJALO Con Maresca fuori dal progetto tecnico e Brugman sulla trequarti, le chiavi del centrocampo non potevano che essere affidate al croato. Jajalo non si è però dimostrato all’altezza del compito, sbagliando diversi appoggi di troppo e soprattutto senza mai riuscire a dettare ordine in mezzo al campo e a costruire una manovra degna di questo nome. A.A.A. CERCASI REGISTA
GOLDANIGA E’ vero, la sconfitta subita per mano della Fiorentina è senza dubbio demerito dell’intera squadra, ma ieri pomeriggio il giovane difensore milanese ha “toppato” un po’ più degli altri. Prima facendosi saltare troppo facilmente da Ilicic in occasione dell’1-0, poi scivolando insieme al compagno di reparto Andelkovic e permettendo allo sloveno in maglia viola di siglare una doppietta. GIORNATA STORTA