L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma del clean-sheet del Palermo in occasione della gara contro il Bari.
Finalmente la porta è imbattuta. Il Palermo che ha vinto contro il Bari è uscito dal Barbera con una nota di merito che mancava ormai da troppo tempo: la porta inviolata. Un obiettivo al quale tutta la squadra ambiva e aspirava, come lo stesso Corini ha più volte specificato durante le sue conferenze stampa post-partita. Significativa, in tal senso, l’esultanza dello stesso Corini nel momento della conferma al Var dell’annullamento della rete del possibile 3-1 di Pucino che avrebbe di fatto cancellato questo «traguardo» che tutta la squadra voleva ottenere.
Il clean sheet mancava al Palermo e a Pigliacelli dalla partita con il Brescia dell’8 novembre scorso. Praticamente tre mesi in cui il Palermo non è riuscito a non subire gol: 10 partite e 19 gol presi prima della netta vittoria contro il Bari per 3-0. Quello contro i «galletti» è il sesto clean sheet della stagione per l’est remo difensore rosanero, decimo in questa speciale classifica che comanda Chichizola, portiere del Parma che ha saputo mantenere la propria porta inviolata per ben 9 volte in 23 presenze con una percentuale del 39%.
A dire il vero, che il Palermo stesse facendo dei notevoli progressi sotto il punto di vista difensivo era sotto gli occhi di tutti, soprattutto dalla trasferta di Catanzaro. In quell’occasione, infatti, Pigliacelli si rese protagonista di una partita praticamente inoperosa, superato solamente da una rete di Biasci nata in maniera fortuita con un tiro da pochi passi dopo vari rimpalli al centro dell’area di rigore. Ben più pericolosa, invece, è stata la serata del Barbera contro il Bari che, nonostante sia rimasto all’asciutto, più volte ha rischiato di far male ai rosanero e se non fosse stato per il portiere di… riserva Brunori ci sarebbero anche riusciti. In due occasioni, infatti, il capitano rosanero ha salvato sulla linea due palloni che erano diretti in fondo alla rete, a Pigliacelli battuto. Questo a dimostrazione che per non subire gol deve essere tutta la squadra a difendere e non solo il reparto arretrato.