Torna a splendere il sole al Renzo Barbera, ma soprattutto tornano i tre punti. I rosanero vincono, probabilmente, contro la squadra più in forma del campionato che in Sicilia incassa la prima sconfitta stagionale. È un Palermo non perfetto ma efficace. Sono due calci piazzati a regalare la gioia a calciatori e tifosi. Il Palermo crea e spreca, ma è anche decisamente cinico sulle palle da fermo. Baniya, in versione bomber implacabile, segna la rete dell’1-0 e sfiora la doppietta personale.
Lo Spezia prova a creare occasioni ma falli, litigi e proteste bianconere superano di gran lunga le occasioni da gol. È un Palermo grintoso, con voglia di dimostrare e in grado di scacciare via i dubbi sulla cosiddetta “paura di vincere”. Il vento è tornato a soffiare a favore, ma la strada rimane ancora lunga.
Nella prima frazione di gioco è un Palermo in versione super. La sfortuna porta i rosanero a sbloccare la gara decisamente più tardi di quanto meritato. Il centrocampo funziona, anche se i tocchi in difesa prima di cercare il passaggio in verticale sono ancora decisamente troppi, e regge bene in fase difensiva. Mentre anche il reparto arretrato gioca un match in cui subisce ben poco. Nikolaou, Baniya e Ceccaroni salgono in cattedra con una prestazione senza sbavature, mentre sulla destra Diakité sembra meno sicuro del solito. Sicurezza che manca ancora troppa in fase realizzativa. I gol divorati sono tanti, troppi e rischiano a volte di poter compromettere una gara tenuta in pugno.
Sbagliare sotto porta, allo stesso tempo, significa arrivarci e avere la bravura di creare occasioni decisamente valide. Probabilmente mancano gli uomini con senso del gol, capaci di sentire la porta in maniera diversa. A rafforzare questo punto di vista, è proprio il fatto che a prendersi la scena è proprio un difensore centrale. Baniya è infatti tra gli uomini più pericolosi dal punto di vista offensivo e oltre alla rete sfiora la doppietta in diverse occasioni.
Decisamente, una vittoria così convincente contro un avversario assolutamente temibile è da sottolineare. Lo Spezia era probabilmente il peggior avversario che si potesse incontrare in questa fase della stagione. Invece i rosanero hanno dimostrato di essere una squadra con qualità importanti. Il tassello mancante, però, si chiama continuità, ed è stato il più grande difetto dei rosanero da inizio stagione. Non è mancato il calo di rendimento tra primo e secondo tempo, ma saper resistere senza prendere gol nei momenti favorevoli all’avversario è un segnale che non può essere sottovalutato.
Il Palermo, c’è. È vivo. Ma adesso servirà confermarsi, già dalla prossima ma con un occhio anche a quella successiva. Nel campionato cadetto, tutto può accadere ma sarà importante non cullarsi dopo ogni successo ottenuto. E chissà che Dionisi non abbia trovato la giusta linea alla questione. La scelta Ranocchia sembra vincente, anche se Gomes scalpita in panchina e gioca in maniera straripante. Insigne si dimostra utile anche in fase difensiva, mentre l’intuizione Ceccaroni si conferma fondamentale per mantenere l’equilibrio difensivo adatto (specie se Lund è quello visto da subentrato). Insomma il Palermo osservato contro lo Spezia è senza dubbio convincente. Ma sarà solo la continuità a dimostrare se questo Palermo possa avere le capacità per riprendersi tutto quello che ha lasciato perduto per strada.