L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e su Luperini.

Era l’uomo che mancava, soprattutto in zona gol. Si è fatto attendere a lungo Gregorio Luperini, ma dalla vittoria schiacciante con la Turris, per lui, può nascere un nuovo corso per un finale di stagione in crescendo. Perché essersi finalmente sbloccato può rappresentare una dote in termini di reti non indifferenti. La scorsa stagione ne aveva messe a segno 6, cinque in campionato e una ai playoff.

Ed era proprio da quella partita di maggio con il Teramo che durava la sua astinenza, per certi versi inspiegabile, perché il centrocampista nella sua carriera la porta l’ha bucata parecchie volte. In questa stagione, invece, ne ha fatto fatica. Nel girone d’andata non ha dato la versione migliore di sé, Filippi lo aveva impiegato, oltre che a centrocampo anche sulla trequarti come sta facendo adesso Baldini, il quale sta provando a dargli una nuova vita da rifinitore, anche se come suggeritore ha lasciato molto a desiderare. Sia nella prima che nella nuova gestione la via della porta si è rivelata difficile, almeno con un tap-in ha messo dentro una respina del portiere avversario dopo una conclusione di Damiani.