Palermo, finalmente la mira è quella giusta. Mai così tanti tiri nello specchio
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” sui tanti tiri di Brunori e compagni nello specchio della porta in occasione di Modena-Palermo.
Parola d’ordine: efficacia. L’ha ripetuta più volte, Corini, in riferimento ai suoi attaccanti. A Modena, il Palermo ha eseguito. Quei miglioramenti che lui vedeva già contro Pisa e Cittadella, al Braglia si sono rivelati anche agli occhi meno attenti. Otto tiri nello specchio della porta su undici conclusioni complessive: praticamente tre tiri su quattro hanno sempre impensierito il portiere avversario.
Una precisione che non si vi-sta nelle precedenti partite, dato che non si era andati oltre i sette tiri nello specchio della sfida persa con l’Ascoli. Una crescita costante, che i rosa dovranno confermare anche nelle prossime uscite e nelle sfide casalinghe (sabato c’è il Parma), ma che intanto ha prodotto una vittoria attesa da troppo tempo, fondamentale per lasciarsi alle spalle la zona retrocessione. II punto più basso, i rosa, lo hanno toccato a Terni.
Non tanto per i tre gol subiti, o quantomeno, non solo per l’imbarcata che ha segnato la fase peggiore della crisi di questo periodo. Al Liberati, la squadra di Corini ha prodotto solo sei conclusioni e nessuna di queste e andata verso lo specchio della porta, con zero occasioni create e solo otto palloni toccati nell’area di rigore avversaria. Passività totale, con la bandiera bianca alzata già al primo gol della Ternana, che da lì in poi ha avuto campo libero per portare a casa la vittoria. Un atteggiamento sbagliato e una sconfitta meritata, da cui ripartire per cambiare tutto.