Palermo, finalmente ecco Mr Nakajima. Il miliardario giapponese è sbarcato nel capoluogo: «lo innamorato di questa città»

La città di Palermo si prepara in occasione del compleanno di Mr Nakajima, magnate giapponese che ha deciso di festeggiare gli anni nel capoluogo siciliano. “Il Giornale di Sicilia“, oggi, riporta le prime parole dell’uomo milionario e di quello che sarà il suo programma.

Mister Nakajima, perché Palermo? «Bocelli (Andrea, ndr) mi parlava dei teatri italiani, sono andato sul sito del Massimo e ho trovato la versione in giapponese. Mi è sembrato un omaggio bellissimo al mio Paese. Mi sono innamorato prima del teatro e poi della città». E così, la prima uscita pubblica che la città tanto aspettava da giorni non poteva che essere proprio al Teatro Massimo dove in scena va l’ultima replica del Don Giovanni diretto da Riccardo Muti, molto ammirato dal miliardario del Sol Levante.

Dunque, eccolo il magnate giapponese Kaoru Nakajima, arrivare in palco reale con l’aiuto di un bastone -il tycoon soffre di una paresi al lato sinistro del corpo – con Jimmy Pallasee altri due giovani membri del suo staff. E come da tradizione giapponese, Nakajima arrivacon regali per tutti. Il teatro è pieno di giapponesi, in centinaia, in posa sulla scalinata del teatro perla foto di rito e in platea poi in rigoroso abito da sera. Sono i suoi dipendenti, come anticipato dal Giornale di Sicilia, a cui il magnate tiene così tanto da averli voluti suoi ospiti in Sicilia. Il primo a ricevere un cadeaux, una cravatta, però, è Francesco Giambrone, ex sovrintendente del Teatro, che Nakajima ha salutato come un
vecchio amico ricordandogli il videomessaggio che il suo staff, a novembre 2021, gli aveva chiesto come benvenuto.

Ma andiamo con ordine: dai social, si scopre una riunione del maggio 2021 tra Andrea Bocelli, MrNakaijma e Masa Katano, imprenditore e produttore giapponese molto vicino al magnate, e tra i presenti nel palco reale (guardato a vista dalle maschere del teatro} che proprio in questo periodo due anni fa era in città con Jimmy Pallas per organizzare la maestosa macchina organizzativa. Pallas e Katano sono giunti nel capoluogo il4 novembre 2021, appunto: prima tappa proprio il Teatro Massimo e la sua scalinata, dove il produttore americano ha spiegato al collega giapponese, che sembra parlare un bellissimo italiano, che lì fu girata la storica scena de Il Padrino III.

Il motivo del sopralluogo è inequivocabile, come dimostra una foto che ritrae Katano sul palco del teatro Politeama: «Qui il prossimo anno ci sarà uno straordinario evento», recita la descrizione del post. Una permanenza di circa una settimana, quella in terra palermitana. che ha concesso ai due produttori di poter supervisionare con dovizia di dettagli e particolari la futura residenza, Villa Igiea, ed assistere ad un’opera al teatro di piazza Verdi il cui ricordo è stato suggellato da una foto proprio con Giambrone. Gli applausi a scena aperta al termine dello spettacolo hanno accompagnato l’uscita rapida e agile di Nakajima – che nell’intervallo ha anche incontrato sue dipendenti in abito tradizionale – nonostante la paresi.

E mentre fervono i preparativi per il secondo evento di questo fine settimana palermitano, il gala all’hotel delle Palme, di questa sera, si sa di più della famosa festa: mentre al Teatro Massimo e al Politeama da oggi si inizia a montare da un lato la macchina visiva, e dall’altro la scenografia e tutto l’arredamento per il banchetto (il catering è stato affidato a Galati a cui è stato chiesto un menu che renda omaggio ai due Paesi, Italia e Giappone; devono essere «piatti belli a vedersi», eleganti e non formali, anche con una certa inventiva), su via Emerico Amari verranno sistemate le cucine mobili. Intanto continuano ad arrivare gli ospiti, alcuni convoli privati altri con aerei di linea: alcuni hanno scelto alberghi di charme nel centro storico, ma hanno prenotato anche servizi d’elite. Nessuno sembra aver invece prenotato visite nei classici luoghi della cultura. Mr Nakaijma è stato invitato a pranzo domani dal sindaco Lagalla a Villa Niscemi; e c’è da scommetterci che resterà affascinato dalla residenza che fu dei principi di Valguarnera.