L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’ormai imminente esonero di Giacomo Filippi.
La domanda è se sia opportuno sollevare un tecnico che, nonostante la brusca frenata delle ultime quattro giornate, ha portato non solo la squadra al secondo posto, ma può vantare anche il terzo migliore attacco e la terza migliore difesa del campionato.
Ma anche come mai la sconfitta di Larina possa aver sovvertito i piani di Mirri che, tra ieri e oggi, avrebbe dovuto avere un summit di mercato con Filippi per fissare priorità in vista di gennaio. Anche perché, un avvicendamento in panchina non risolverebbe certo problemi pressanti, come l’incognita sui rinnovi che pesa sulla squadra e sul suo rendimento. Sette giocatori in scadenza, di cui molti titolari, non sono pochi e rischiano di diventare un ostacolo anche con un nuovo allenatore, per un girone di ritorno nel quale il Palermo dovrebbe puntare certamente al secondo posto.
Mirri ha deciso in prima persona, passando sopra le teste di Castagnini e Sagramola, che dopo la gara di Latina hanno fatto direzione verso le loro città per le festività. Il futuro della panchina deciderà anche le mosse a seguire e un eventuale piano di rafforzamento, sempre se Baldini lo chiederà.