Cresce l’attesa per la doppia data di Vasco Rossi al Renzo Barbera. L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui fan accampati già da giorni davanti ai cancelli di Viale del Fante.
Forse una fila così ordinata davanti i cancelli dello stadio Renzo Barbera non si era mai vista. L’accampamento sorto sul marciapiede che costeggia lo Stadio delle Palme e che di fronte ha gli ingressi della curva nord e della tribuna Montepellegrino della Favorita cresce sempre di più, e di ora in ora si aggiungono sempre più tende alle nove che due giorni fa hanno aperto le danze a quello che ormai è un vero e proprio rito: in fila indiana, una dopo l’altra rispecchiano perfettamente l’ordine di arrivo e, quindi, idealmente, di ingresso quando dopo domani i cancelli dell’impianto apriranno per accogliere le prime 37 mila persone.
Gli accenti del gruppo sono tanti e i più svariati, c’è chi è originario della Campania chi risiede a Perugia, Roma, Pescara. L’elenco è lungo, ma quasi tutti provengono da Roma, ultima tappa del tour prima del capoluogo siciliano. C’è chi Vasco lo segue fin dagli inizi e non si è quasi mai perso un concerto e i più giovani, anche loro appassionati e pieni di energia, che hanno ereditato il mito del Komandante dai genitori, come Aurora Mancheri, palermitana ma che sceglie con sua madre, Rosalia Correnti, di aggregarsi al gruppo degli irriducibili: «Vasco viene nella nostra città e noi non potevamo perderci questa occasione – spiegano -, anche perché si tratta del nostro primo concerto di Blasco insieme». Entrambe emozionatissime, pur essendo mamma e figlia non sono mai riuscite ad assistere insieme ad una performance del rocker, particolarità che rende ancor più magiche queste due date «che faremo entrambe. Abbiamo i biglietti per il 22 e il 23 – proseguono -. Di Vasco ci sono sempre piaciute le parole e le emozioni che sa trasmettere».