Il Palermo sembra essere davvero nei guai. Se la Procura dovesse realmente confermare così tanti e tali reati riscontrati nelle settimane passate, neanche un concordato fallimentare (causa legale di cessazione del fallimento) potrebbe salvare il club. Come riporta “Palermotoday.it”, non ci sarebbe nessuna esposizione nei confronti dei creditori, ma un’operazione finanziaria che potrebbe far ritenere possibile il riciclaggio di denaro tra le varie società della famiglia Zamparini, alcune delle quali con sede all’estero. Elementi che – sempre secondo quanto riportato da “Palermotoday.it” – potrebbero prepotentemente far subentrare il pericolo della perdita del titolo sportivo. L’ipotesi peggiore, dunque, in presenza di possibili reati non fallimentari (che comporterebbero il coinvolgimento della società come responsabilità oggettiva) porterebbe il Palermo incontro alla radiazione: anche se Zamparini riuscisse a trovare i famosi 70 milioni per coprire il buco ipotizzato dalla Procura, rimarrebbero comunque i reati, dal falso in bilancio al riciclaggio.