L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla ripresa degli allenamenti del Palermo in vista della Feralpisalò.
Il lavoro del Palermo in vista del prossimo impegno di campionato è ripreso ieri a Torretta, dopo i due giorni di riposo concessi ai giocatori in seguito al perentorio successo con il Bari (seconda partita di fila disputata di venerdì dopo la trasferta di Catanzaro): seduta pomeridiana per i rosa, che continueranno ad allenarsi fino a venerdì mattina prima di partire per Piacenza, dove sabato alle 14 affronteranno la Feralpisalò. A rischio la presenza di Mancuso, sottoposto a intervento chirurgico per tamponare una lesione al flessore dell’anulare della mano destra: in settimana l’ex Como svolgerà sessioni di allenamento differenziate, con l’obiettivo di tornare pienamente operativo nel match del Garilli.
Prima volta nel centro sportivo per Traorè, che aveva assistito alla sfida con i pugliesi dalla tribuna e spera già contro i «leoni del Garda» di ritagliarsi uno spazio. All’appello mancavano solo i due infortunati di lungo corso Desplanches e Lucioni: il portiere è fermo da inizio gennaio per la frattura alla mano e dovrebbe rientrare entro fine mese, mentre per il numero 5 i tempi saranno più lunghi e, come ammesso dallo stesso Corini prima del match con il Catanzaro, è difficile ipotizzare una piena ripresa prima della sosta di metà marzo.
Probabile dunque che il ritorno in campo a pieno regime di Lucioni avvenga nel match di Pasquetta (1° aprile) con il Pisa. Se per le prove di formazione è ancora presto, non è tuttavia da escludere che dopo l’ottima prestazione con il Bari, chiusa mantenendo la porta inviolata dopo quasi tre mesi, il tecnico possa confermare in blocco l’undici di partenza, cosa avvenuta in campionato solo a settembre nelle due gare con Ascoli e Cosenza: a mettere in discussione tale opzione è però la crescita di Di Mariano, autore di due assist da subentrato nel match di venerdì scorso più un terzo realizzato sette giorni prima al Ceravolo (da titolare)