È tutto pronto per il Ballardini-bis. Il tecnico ravennate, chiamato al posto dell’esonerato Novellino, ha già diretto l’allenamento odierno del Palermo in vista dell’ostica e proibitiva trasferta di Torino contro la Juventus dell’ex Dybala. Il “nuovo” allenatore rosanero, che resterà sulla panchina del club di viale del Fante anche in caso di retrocessione (Zamparini dixit), ha un obiettivo difficile ma non impossibile: salvare il Palermo da una serie B che ad oggi sembra alquanto vicina.
I siciliani occupano la terzultima posizione della graduatoria con sole 28 lunghezze ed hanno a disposizione sei turni per compiere l’impresa. Cacciato “Monzòn”, il presidente Zamparini ha deciso di richiamare lo stesso tecnico che poco più di un mese fa era stato esonerato in diretta TV dal capitano Sorrentino. Ma adesso pace fatta tra i due, Ballardini ha infatti chiarito con tutti i senatori prima di dare il via alla sua nuova avventura sulla panchina rosanero. La difficile situazione del Palermo non permette screzi e distrazioni, urge ricompattarsi e lottare per l’obiettivo salvezza.
Addio 4-4-2, 4-3-3 ed esperimenti con Vazquez unico attaccante, con il mister di Ravenna torna il 4-3-1-2 anche se non è da escludere il 3-4-1-2, modulo utilizzato nella trasferta vinta contro l’Hellas, nonché ultimo successo dei siciliani in trasferta. Ad oggi comunque, lo schieramento più probabile è quello con la difesa a quattro, che vedrà Sorrentino in porta. Davanti all’estremo difensore, che in giornata si è sottoposto ad indagini strumentali che non hanon evidenziato alcun infortunio, ci sarà la coppia Gonzalez–Goldaniga. Il giovane difensore, lanciato proprio da Ballardini, dopo due mesi ai box contro la Juventus dovrebbe essere del match, altrimenti troverà spazio Andelkovic.
Sugli esterni Morganella e Lazaar. Pacchetto di centrocampo che vedrà Jajalo regista, affiancato da Hiljemark e Chochev. Sulla trequarti Vazquez, al rientro dalla squalifica, in avanti Quaison (anche se domenica dovrà scontare un turno di squalifica) e Gilardino. Non è però affatto da escludere il debutto dal 1′ del palermitano La Gumina, unico applaudito nella disfatta casalinga contro la Lazio. Il Palermo riparte quindi da Ballardini, la salvezza è l’unico imperativo.