Per il Palermo la salvezza sembra veramente un miraggio, però basterebbe un’eventuale vittoria domenica contro il Cagliari e la sconfitta dell’Empoli contro la Roma per riaccendere le speranze. I rosa potrebbero, con una vittoria, guadagnare del terreno e arrivare a -4 dai Toscani. Tutto questo potrebbe far vivere ai tifosi palermitani, guidati dall’entusiasmo di Paul Baccaglini, una parte finale di stagione a mille anche visto il calendario almeno sulla carta più agevole. I rosanero, tolte Milan e Lazio, dovranno affrontare delle squadre che non hanno nulla o quasi più da chiedere al campionato, senza contare le ultime due gare che saranno con Pescara ed Empoli. Dunque la salvezza potrebbe essere facile raggiungere, ma per farlo si dovrà remare tutti dalla stessa parte senza commettere errori banali che comprometterebbero tutto.
Già da domenica ci si aspetta un cambio di rotta e il ritorno alla vittoria, magari con i gol di Nestorovski o le punizioni di Diamanti (che però col Cagliari sarà squalificato) che fin qui ha fatto poco o nulla. Se il Palermo si salverà, però, sarebbe impensabile poter affrontare un altro campionato con una squadra come questa, che andrebbe rinforzata in tutti i reparti con calciatori di spessore ed esperienza. Calciatori che in serie A possano veramente fare la differenza in positivo e non in negativo come qualcuno della rosa attuale.
La speranza di tutti i tifosi è quella di salvarsi, perché una retrocessione sarebbe un brutto colpo per le casse rosanero, che vedrebbero diminuire gli incassi sopratutto da TV e sponsor. Il campionato di serie B, infatti, non ha la stessa visibilità che garantisce il massimo campionato e inoltre i calciatori con più mercato dovrebbero essere svenduti o quasi. Con l’eventuale retrocessione rischia anche di subire uno stop la crescita del brand Palermo, che il presidente Baccaglini sta cercando di portare avanti.
La retrocessione però non avrebbe soltanto dei risvolti negativi, poiché si incasserebbero i soldi del “famoso” paracadute con i quali si potrebbe ricostruire la squadra e aprire un nuovo ciclo. Si potrebbero anche riportare in rosa alcuni giovani cresciuti nel club che sono in giro per l’Italia a farsi le ossa, sperando che qualcuno di loro possa diventare il nuovo Dybala, il nuovo Cavani o il nuovo Pastore, riportando il club nella massima serie e facendo riavvicinare il popolo rosanero allo stadio.
Ma di tutto questo se ne parlerà dopo. Adesso c’è una salvezza da conquistare e se non si raggiungerà l’importante sarà averci provato fino alla fine per non avere alcun rimpianto.