Palermo: ecco chi è Alessandro Diamanti, fantasista offensivo pronto a firmare per il club rosanero
A pochi giorni dalla fine del calciomercato estivo, con una mossa a sorpresa un Palermo che fino ad ora aveva concluso soltanto operazioni al di sotto delle aspettative si è fiondato su Alessandro Diamanti, considerato un giocatore abbastanza di rilievo del panorama italiano, per provare a creare più movimento tra centrocampo e reparto avanzato, che contro il Sassuolo è apparso davvero sottotono. Ad oggi, le due parti sembrano molto vicine all’accordo e per concludere la trattativa si aspetta solamente che il calciatore si liberi dal suo contratto con il Guangzhou Evergrande. Andiamo a conoscere meglio la carriera e le caratteristiche tecniche del possibile nuovo acquisto rosanero:
CARRIERA: Alessandro “Alino” Diamanti inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio nel vivaio del Santa Lucia e poi del Prato, squadra della sua città: esordisce in prima squadra il 14 maggio 2000, all’età di 17 anni. Con i toscani resterà fino al 2004, con la società che lo manderà spesso in prestito per farsi le ossa (Empoli nella stagione 2000/01, Fucecchio nel 2002 e Florentia Viola nel 2003). Due preoccupanti episodi di pneumotorace spontaneo convincono la società viola, con cui aveva vinto il campionato di C1, a non esercitarne il diritto di riscatto e così il giocatore fa ritorno a Prato, diventando un punto fermo della squadra militante in serie C1 sotto la guida del tecnico Vincenzo Esposito. Resta con i lanieri per l’intera stagione 2003/04 prima di passare all’Albinoleffe in serie B, dove giocherà per due stagioni. Il 20 giugno 2006 il Prato riscatta il suo cartellino e Diamanti torna per la quinta volta a giocare per la sua città: la stagione 2006/07 lo vede protagonista con la squadra di mister Bisoli, con 14 reti messe a segno in 36 presenze complessive tra campionato e Coppa Italia di serie C1. L’anno successivo approda finalmente in massima serie, firmando un quinquennale con il Livorno: durante la sua prima stagione con i labronici mette a segno quattro gol in 26 presenze, ma il suo contributo non basterà ad evitare la retrocessione. In serie B Diamanti diventa però un punto fermo della squadra: alla fine del campionato 2008/09 i toscani torneranno infatti in serie A e ad Alino, con i suoi 16 gol in campionato (tre dei quali durante la fase playoff), va gran parte del merito. Dopo aver disputato la prima gara di campionato dell’anno successivo lascia il Livorno per passare in Inghilterra al West Ham, con cui segna sette gol in 28 presenze. L’anno successivo torna in Italia e veste la maglia del Brescia in serie A, non riuscendo però ad evitare la retrocessione alle “Rondinelle” nonostante i suoi sei gol. Dal 2011 al 2014 Diamanti compie il definitivo salto di qualità grazie al Bologna, di cui diventa trascinatore e capitano per due stagioni e mezza: da segnalare il particolare feeling, nel corso della stagione 2012/13, con l’altro rossoblu Alberto Gilardino. Con i felsinei il calciatore disputerà un totale di 88 partite (50 da capitano), condite da 22 reti. Il 7 febbraio 2014 tenta una nuova avventura all’estero, questa volta in cina con la maglia del Guangzhou: il 2 novembre vincerà il campionato cinese grazie anche alle sue otto reti. Seguono poi tre prestiti, ognuno per mezza stagione: da gennaio a giugno 2015 si trasferirà alla Fiorentina ritrovando Gilardino, suo compagno nel Bologna e nel Guangzhou; inizia invece la stagione 2015/16 in Inghilterra con la maglia del Watford e la concluderà a Bergamo con l’Atalanta, squadra in cui si trasferisce il 13 gennaio 2016. Fino ad ora ha messo a segno 99 gol nelle categorie professionistiche in 417 presenze totali tra campionati e coppe. Da segnalare anche la sua convocazione in Nazionale, in cui resta dal 2010 al 2013 classificandosi anche secondo con l’Italia ad Euro 2012 (suo il rigore definitivo che regalerà agli azzurri la vittoria ai quarti di finale contro l’Inghilterra), con cui ha messo a segno un gol in 17 presenze.
CARATTERISTICHE: Diamanti è un fantasista mancino classe 1983 ed il suo ruolo ideale è quello di trequartista “a tutto campo” dietro le punte, libero di muoversi anche sulle fasce. Dotato di una grande grinta e personalità, tra i suoi punti di forza possiamo trovare il cross, il dribbling ed il tiro dalla lunga distanza, nonché la coordinazione necessaria per poter tirare al volo, caratteristica grazie alla quale ha potuto segnare molti gol spettacolari durante la sua carriera. E’ bravo inoltre nei calci d’angolo e nelle punizioni: per il Palermo, ancora a caccia di qualcuno che possa creare fluidità nelle manovre offensive, potrebbe rappresentare il giusto innesto per rinforzare la squadra.