Palermo è una polveriera, il City Group conferma Corini: la società ritiene che un cambio sarebbe una scommessa al buio

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul momento delicato in casa Palermo e le mosse della società.

Il City Football Group d’altronde non aveva pronta nessuna soluzione alternativa e il gettonatissimo nome di D’Angelo è emerso perché l’ex allenatore del Pisa era stato a lungo in ballottaggio con Corini nell’estate 2022. La società ritiene che un cambio sarebbe una scommessa al buio rispetto al modo con cui si è costruita la squadra a partire dalla stagione scorsa ma non è soddisfatta del cammino delle ultime giornate e si aspetta un brusco cambio di rotta. Durante la sosta verranno rivalutati tutta una serie di aspetti, a cominciare dalla condizione atletica e dagli infortuni muscolari dell’ultimo periodo.

MESSAGGIO. La conferma vuole essere anche un messaggio ai giocatori che devono dimostrare nei fatti di recepire come prima (le 8 giornate iniziali) le indicazioni dell’allenatore. Resta il fatto che, per quanto rinfrancato dalla dirigenza, Corini si trovi in una situazione ambientale molto difficile. Non può essere sereno eppure sa per primo di dover fare qualcosa non solo per riprendere la marcia in classifica ma per dimostrarsi adatto al ruolo che il City gli ha affidato. La tifoseria lo stima come uomo ma non gli dà credito come tecnico incaricato di far fare un salto di qualità alla squadra. Ancora più di prima sarà sotto esame, a cominciare dalla ripresa a Terni.