L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle trattative di mercato del Palermo e sul futuro di Brunori e Luperini.
Continuano le trattative per Matteo Brunori, ma al momento senza colpi di scena. Ma si è sbloccato l’assetto del nuovo consiglio di amministrazione del Palermo, con il quadrunvirato Brian Marwood, Simon Cliff, Diego Gigliani e Alberto Galassi ad affiancare il presidente Dario Mirri e in un Cda che dovrebbe eleggere come amministratore delegato Giovanni Gardini. Sono ore intense sul piano societario e nel terreno del calciomercato quelle che sta vivendo il Palermo. Ieri, a Milano, il direttore sportivo Renzo Castagnini e lo scout del City Group Luciano Zavagno hanno parlato con il procuratore Sandro Stemperini e la Juventus per portare Matteo Brunori a titolo definitivo in rosanero. Se è noto che il bomber vuole il Palermo e che il Palermo vuole la sua punta di diamante, le parti stanno ancora trattando sull’affare, per cui la Juve vuole solo soldi.
Nessuna svolta al momento, anche se le possibili concorrenti sembrano ancora più indietro: il Genoa ha una rosa enorme, ha preso la punta Coda e deve vendere. Lo stesso discorso vale per il Cagliari. Mentre la Sampdoria, in serie A, è una pista molto fredda, perché la società blucerchiata vive un momento delicato con diverse voci sulla cessione del club e difficilmente offrirà 4 o 5 milioni per Brunori. E semmai, con una buona offerta, intorno ai 2,5 milioni, potrebbe cedere al Palermo l’ex Nino La Gumina, accostato ai rosanero. Ma la trattativa Brunori potrebbe essere legata al doppio filo anche al futuro di un’altra pedina fondamentale della squadra di Baldini, il centrocampista jolly Gregorio Luperini, anche lui legato al procuratore Stemperini. Il giocatore ex Trapani ha un contratto fino al 2023 da rinnovare, con un possibile aumento di ingaggio ed è braccato dal Perugia di Castori.