L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Mancuso, il nuovo jolly per l’attacco di Corini.
Dopo diciotto mesi difficili tra Monza e Como il suo acquisto sembrava quasi un azzardo, in parte giustificato con le valanghe di gol segnati nelle stagioni precedenti tra Pescara ed Empoli: ma quello che più ha colpito nei primi mesi al Palermo di Mancuso non è tanto l’effettivo contributo in fase realizzativa, valso comunque una pesantissima vittoria ad Ascoli, quanto l’intelligenza tattica e la capacità di adattarsi come nessun altro a tutte le posizioni del tridente offensivo. Contro il Sùdtirol, Corini gli ha concesso la prima chance dall’inizio, più per il forfait all’ultimo minuto di Insigne che per scelta tecnica, e il numero 7 l’ha sfruttata alla grande, mettendo sul piede di Ceccaroni la palla dell’1-1.
Si tratta del terzo assist stagionale per Mancuso, dopo quelli in Coppa Italia a Cagliari (corner per il colpo di testa vincente di Soleri) e in campionato a Venezia (palla in profondità per il terzo gol di Brunori), ma soprattutto è l’ennesima dimostrazione della sua grande capacità di leggere le partite: il cross del pareggio è infatti arrivato nona mezz’altezza, dove il Sùdtirol aveva gioco facile a intercettare il pallone soprattutto con Masiello, bensì rasoterra, trovando il numero 32 perfettamente piazzato in mezzo a tante maglie avversarie e in una posizione in cui per Poluzzi sarebbe stato impossibile intervenire.
Oltre all’assist c’è tanto altro nella partita di Mancuso: duelli vinti, protezione del pallone per far salire i compagni e un tandem con i terzini (Lund nel primo tem- po e Aurelio nel secondo) che migliora gara dopo gara. Se il rendimento dell’ex Monza è così efficiente il merito è anche di Corini, che ha lavorato molto su dì lui già durante il ritiro utilizzando- lo tanto da punta quanto da esterno: il problema alla caviglia patito a fine luglio sembrava in qualche modo spezzare questo percorso, ma Mancuso è tornato in campo prima del previsto e nel momento in cui il tecnico lo ha chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto, anche quando l’impiego era limitato a pochi minuti.