Palermo: due tris e sei marcatori diversi, Corini si affida alla coop del gol

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo andato a segno con sei interpreti diversi.

Tre gol alla Reggiana e tre gol alla Feralpisalò, il Palermo ha calato due tris con sei marcatori diversi e con reti arrivate da ogni reparto. I rosanero hanno dimostrato di poter trovare la via della rete con diversi interpreti. E sorprende pensare che nell’elenco dei giocatori non ci sia ancora Brunori, che un gol lo aveva anche realizzato – contro il Bari- ma ci si è messa di mezzo la sfortuna, che per pochi centimetri non ha consentito al capitano rosanero di poter festeggiare una rete che sarebbe valsa tre punti in un match importante come quella del San Nicola.

Ad esultare, invece, sono già stati Lucioni, Segre, Soleri, Insigne, Stulac e Di Francesco. Un difensore, due centrocampisti e tre attaccanti. Una situazione diametralmente opposta a quella della scorsa stagione, dovela maggior parte dei sigilli era stata siglata da Brunori, mentre tutti gli
altri interpreti avevano faticato per andare a segno. Una sorta di cooperativa del gol che fa ben sperare in vista dell’Ascoli, con i marchigiani che sono la seconda peggior difesa di questo avvio di campionato con 7 reti subite, come lo Spezia, con la sola Feralpisalò che è riuscita a fare peggio subendo 10 reti in quattro partite.

Ma è la predisposizione, l’atteggiamento, la cattiveria in ogni singola azione che sembra aver letteralmente stravolto il modo di stare in campo del Palermo che adesso sembra avere più personalità e anche sicurezza nei propri mezzi. Lucioni è andato in rete con la Reggiana e può esser sempre pericoloso in occasioni di corner o calci di punizione. Segre sta continuando a dimostrare di avere un ottimo fiuto del gol e una grande abilità negli inserimenti, Soleri è il bomber che parte dalla panchina.

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Redazione Ilovepalermocalcio