L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui protagonisti di questi playoff fino a questo momento per il Palermo.
L’Oscar della stagione va a Brunori, ma ai playoff il Palermo si sta affidando agli attori non protagonisti. La doppia sfida con la Triestina è stata decisa da chi, specie nelle ultime giornate di campionato, ha cercato di prendere un po’ di luce alle spalle del numero 9, rimasto a secco in tutte e due le gare disputate contro i giuliani. Nulla di grave, per quanto il bomber abbia abituato ad altri ritmi, ma i rosanero hanno trovato le reti decisive da altri piedi, decisamente caldi in queste settimane. Perché Floriano e Luperini non sono certo due ultimi arrivati, specie lì davanti. Solo che hanno dovuto attendere prima di trovare una certa continuità, mentre Brunori portava sulle spalle il peso di un attacco che senza le sue marcature avrebbe altrimenti faticato ad andare avanti. Ora che le partite diventano decisive per continuare l’inseguimento alla Serie B, i gol degli altri assumono tutto un altro peso.
Ha segnato solo con Baldini, invece, Luperini. Questione di moduli, perché è stato spostato sulla trequarti, ma non solo. Contro la Triestina, è stato lui a spazzare via tutte le paure, in una sfida nel complesso ben al di sotto della sufficienza per tutta la squadra. Solo che il numero 17, con la rete messa a segno in pieno recupero, ha aggiunto qualche punto in più alla sua pagella, anche solo per aver spento il forcing finale degli alabardati. Come Floriano, dunque, anche Luperini s’è preso la scena in questo primo turno di playoff, riuscendo a «rimpiazzare» Brunori nel tabellino dei marcatori. Attori non protagonisti, o quantomeno non da Oscar come il centravanti, capocannoniere della Girone C e miglior marcatore di tutta la Serie C in questa stagione. Tutti aspettavano lui, ma il Palermo sta trovando prestazioni decisive da altri elementi. Sia in zona gol, sia in altri reparti. Il pensiero, in tal senso, non può non andare a Massolo, altro protagonista a sorpresa di questi play-off. Decisivo anche lui, con un rigore parato e altri interventi provvidenziali. Un altro eroe della classe operaia di questa squadra, quella che magari appare di meno, ma che al momento sta portando avanti la carretta.