Palermo: due campi, club house e cucina. I rosa finalmente hanno una casa

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la nuova casa a Torretta.

Un battesimo all’insegna dell’entusiasmo. che coinvolge rutti i componenti della società e getta le basi per un futuro splendente: tornato in Sicilia dopo un’assenza lunga più di un mese. il Palermo abbraccia per la prima volta il centro sportivo di Torretta, che da ieri & ufficialmente la nuova casa in cui ci si preparerà partita dopo partita. Una struttura fortemente voluta dal presidente Mirri e dal City Group e da ieri formalmente aperta agli allenamenti della prima squadra, dopo che la scorsa settimana vi si era recata la Primavera per alcune sedute: al momento l’accesso non è consentito a figure esterne alla società, poiché i lavori sono ancora incompleti e la messa in sicurezza coinvolge solo alcune aree della struttura.

Prima del ritiro i rosa si erano divisi tra Boccadifalco, lasciata a fine maggio, viale del Fante: da ora si troveranno invece in una nuova dimensione, destinata a essere completala presumibilmente nei prossimi mesi. Al momento infatti il centro sportivo può contare su due campi in erba, la club house con cucina annessa e una struttura attrezzata con palestra e spogliatoi. Entro fine anno si punta a completare i lavori su nuovi spogliatoi, palestra, magazzini, sale mediche (per trattamenti e fisioterapia) e sala conferenze.

L’accesso ai campi è possibile attraverso un varco realizzato ad hoc per il passaggio di giocatori e staff: nei primo allenamento, svoltosi in mattinata, tutta la squadra ha lavorato in gruppo eccetto Aurelio, che prosegue con l’attività individuale per lasciarsi definitivamente alle spalle il problema al retto femorale destro che lo tiene fermo da fine luglio. Corini spera di riaverlo per la gara del 29 agosto con la Reggiana e che il maggior tempo a disposizione possa accelerarne la guarigione: al momento infatti il Palermo non dovrebbe giocare la seconda giornata, nel weekend tra il 25 e il 27, perche l’avversaria è una delle squadre sub iudice in attesa del Consiglio di Stato.