Palermo, droga e degrado: la rivolta del Cassaro

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Cassaro e la rivolta dei residenti.

Ci sono delinquenti che sciamano, tossico dipendenti in cerca della dose, ladri diventati l’ossessione dei negozianti, panchine sporche, cestini pieni, strada non spazzata, marciapiedi non puliti. Benvenuti in quello che dovrebbe essere uno dei tuoghi più sicuri e meglio «conservati» d’Italia. Benvenuti al Cassaro Alto, la fetta di corso Virtorio Emanuele tra i Quattro Canti e la Cattedrale. Siamo in pieno percorso arabo-normanno vanto e gloria di una città che è stata crogiolo di culture e architetture tanto da meritare la protezione dell’Unesco.

In questi cinquecento metri ci sono un commissariato di polizia c la questura. Poco più avanti l’Assemblea regionale e la legione dei carabinieri. Uno pensa, non c’è posto più tranquillo e sorvegliato di questo in città? E invece Villa Bonanno fa un po paura al calar della sera, fra la Cattedrale e Porta Nuova il paesaggio con-segna una lieve inquietudine a coloro che vi si avventurano. Insomma, tutto alla rovescia.