Palermo dopo la tempesta è ancora…Zamparini
In casa Palermo non si può mai vivere una giornata in tranquillità e serenità. Prima erano i cambi in panchina a sconvolgere tutto ogni settimana, o quasi, adesso sono i problemi legati al closing e i debiti del club.
Nella mattinata di ieri il “Giornale di Sicilia” è uscito con una notizia bomba, che ha fatto mettere le mani nei capelli a tutti i tifosi, parlando di un indagine della Guardia di Finanza e di un debito di 120 milioni in seno al club che avrebbe anche potuto portare al fallimento. La notizia, rimbalzata in poche ore in tutto il mondo calcistico, è stata smentita dal club con un comunicato firmato dai legali e anche da Maurizio Zamparini, che ha dichiarato che le uniche insolvenza sono con Gustavo Mascardi, intermediario nell’affare Dybala, e Simonian procuratore di Pastore.
Tutto questo sembrerebbe dover rallentare il closing o magari addirittura farlo saltare. Sempre lo stesso Zamparini, a “La Repubblica”, ha dichiarato che qualcosa dovesse saltare cercherebbe qualcuno che gestisca il club per farlo tornare in A per poi venderlo. Queste dichiarazioni che in passato i tifosi hanno sentito spesso e potrebbe anche significare che Zamparini non è veramente stanco di gestire il Palermo e di investire nel calcio.
Bisogna però fare chiarezza e al più presto, perché questo fa solo il male del club. Entro il 30 giugno si dovrà completare l’iter per l’iscrizione alla serie B, ma non si sa ancora chi sarà il futuro presidente e proprietario. Non è stato scelto il futuro Ds, anche se negli ultimi giorni c’è stato un abboccamento con Marcello Carli da parte di Baccaglini, così come quello dell’allenatore e i calciatori che faranno parte della rosa. L’unica cosa certa è il luogo del ritiro che sarà Bad ed è stato scelto proprio da Zamparini. Questo testimonia ancor di più il fatto che il friulano non sia ancora uscito dal Palermo e alimenta i dubbi di tutti i tifosi rosanero.