Palermo, disciplinato e duttile: il soldatino Mateju non si tocca

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Mateju.

Quando Buttaro si è infortunato alla vigilia del match con la Reggiana è filtrata l’ipotesi dell’arrivo last-minute di un sostituto, ma il Palermo l’ha prontamente scongiurata perché l’indirizzo era chiaro: si punta su chi ha meritato fiducia. E Mateju, dopo un inizio di grande sofferenza tra Cagliari e Bari, la fiducia della società l’ha ben ripagata nelle ultime uscite: al Città del Tricolore ha tenuto il campo discretamente, andando in difficoltà solo in qualche circostanza contro lo scatenato Lanini, mentre con la Feralpisalò ha giocato una delle partite più belle in rosanero chiudendo tutti i varchi sulla sua fascia e partecipando in maniera molto più decisa alla fase offensiva.

Quest’ultimo aspetto è proprio ciò su cui Corini gli ha chiesto di crescere: con la riproposizione della difesa a quattro al posto di quella a tre ai terzini è richiesto di accompagnare con maggiore frequenza le azioni d’attacco, sia con cross che con sovrapposizioni sulla corsia per creare superiorità numerica. Un compito che il ceco ha eseguito alla perfezione, ricevendo anche gli elogi del tecnico al termine della gara del Barbera: il problema all’adduttore che si era portato dietro negli ultimi mesi è definitivamente alle spalle e la presenza sulla linea difensiva di Lucioni lo sta aiutando a consolidare sicurezza nelle giocate e lucidità nelle marcature.