PALERMO

Palermo, Dionisi è il nuovo tecnico: contratto e carriera dell’allenatore

Il Palermo, ha un nuovo comandante: Alessio Dionisi. Il tecnico toscano è stato scelto per guidare il club rosanero in una prossima stagione dai margini d’errore pari a zero. Dionisi avrà la grande occasione di dimostrare tutte le sue qualità per porre delle solide e permanenti radici che garantiscano un fiorente futuro al club di viale del Fante.

Gavetta, successi, l’arrivo in Serie A…

Alessio Dionisi, nato a Abbadia San Salvatore, ha iniziato la sua carriera da allenatore nelle categorie minori, dimostrando fin da subito una grande competenza tattica e una capacità innata di leggere le partite. Dopo aver maturato esperienza in Serie D e Lega Pro, la svolta arriva con l’approdo all’Imolese, squadra che conduce ad una storica promozione in Serie C. Il gioco fluido e la solidità difensiva della squadra emiliana attirano l’attenzione di club più prestigiosi.

La vera consacrazione arriva con il Venezia, club che Dionisi guida nella stagione 2019/2020. In laguna, l’allenatore toscano sviluppa un calcio propositivo, basato su una solida organizzazione difensiva e rapide transizioni offensive. La capacità di adattare la squadra agli avversari, mantenendo però sempre un’identità ben definita, diventa il marchio di fabbrica di Dionisi.

Il successo con il Venezia gli apre le porte dell’Empoli, con cui ottiene una brillante promozione in Serie A, vincendo il campionato cadetto con un calcio spettacolare e convincente. La sua abilità nel valorizzare giovani talenti e nel creare un gruppo coeso e determinato è un altro aspetto che potrebbe aver colpito favorevolmente la dirigenza del Palermo, con sguardo al futuro. Sassuolo è una parentesi dolce e amara. Tante stagioni positive e apprezzamenti, per un’esperienza che, però, si conclude con un esonero dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli del 25 febbraio 2024.

Filosofia di gioco: come giocherà il “nuovo” Palermo?

Dionisi è noto per il suo sistema di gioco flessibile ma ben strutturato. Predilige l’utilizzo del 4-3-3 ma sa utilizzare anche il 4-3-1-2 o il 4-2-3-1 ed è abituato a concedere ampio spazio ai giovani. Le squadre di Dionisi non cercano i raddoppi di marcature sulle fasce, ma le mezze ali e le ali aiutano molto in fase difensiva, permettendo ai terzini di fare più densità in area di rigore.  Quest’ultimi sono spesso coinvolti in fase offensiva, creando superiorità numerica sulle fasce, mentre i centrocampisti centrali sono abili nel rompere il gioco avversario per avviare veloci ripartenze.

Un altro aspetto fondamentale del suo gioco è l’alta intensità e il pressing organizzato. Le squadre di Dionisi sono note per non lasciare respiro agli avversari, recuperando palla rapidamente e cercando subito la verticalizzazione per gli attaccanti. Ama la costruzione dal basso, con spesso l’utilizzo di un regista tecnico che prova a dettare i tempi di gioco.

La nomina di Alessio Dionisi, contratto pluriennale per lui, rappresenta un chiaro segnale delle ambizioni del club. Dopo 2 anonimi e di anni di alti e bassi, la società vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista nel calcio italiano. Dionisi, con la sua esperienza e le sue idee innovative, potrebbe essere l’uomo giusto per guidare questa rinascita. L’uomo adatto per rilanciare un ciclo crescente, dove le idee e il bel gioco prendono la scena con il tecnico toscano e il club che avranno un solo obiettivo e questa volta non potranno sbagliare. Dionisi però permetterà alla dirigenza e al nuovo Ds, di creare un organico che possa valorizzare nuove giovani promesse che probabilmente sbarcheranno in Sicilia. Quello che si è appena aperto a Palermo, facendo tutti gli scongiuri del caso, potrebbe essere una grande opportunità per il Palermo e per Dionisi: per vincere, convincere e porre le basi del tanto atteso lucente futuro rosanero.

Palermo, UFFICIALE: Dionisi è il nuovo allenatore rosanero. Il comunicato

 

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Rosario Di Stefano