L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che non sa più vincere in trasferta.
Ad Avellino per evitare una striscia che manca da ormai sei anni. L’ultima volta che il Palermo è riuscito a non centrare una vittoria in trasferta per otto partite di fila è stata infatti nel 2016, in Serie A: dalla vittoria di Verona, quella del gruppo «ammutinato» contro Ballardini, fino al successo decisivo per la salvezza nello scontro diretto di Frosinone, passarono otto sfide esterne in cui i rosanero (allenati nell’ordine da Viviani, Tedesco/Schelotto, Iachini, Novellino e Ballardini) racimolarono solo tre punti, frutto dei pareggi ottenuti contro Carpi, Sassuolo ed Empoli.
Mai, nel corso delle successive stagioni, il Palermo ha portato avanti un digiuno di vittorie così lungo in stagione. Allo stato attuale, la squadra di Baldini non vince lontano dal «Barbera» da sette partite di fila (due pareggi e cinque sconfitte) e al «Partenio-Lombardi» proverà ad evitare di prolungare la serie negativa ad otto incontri esterni senza portare a casa i tre punti. Un’impresa non certo semplice, dato che gli irpini sono una delle due squadre a non aver mai subito sconfitte nel proprio stadio nel corso di questo campionato.
L’altra è proprio il Palermo, che in trasferta ha un rendimento impossibile da paragonare a quello casalingo. Anche nel caso in cui l’astinenza di vittorie esterne dovesse allungarsi a otto partite consecutive, non si tratterebbe comunque di un primato per il club di viale del Fante. In due occasioni, nell’ultimo decennio, i rosanero sono arrivati a raggiungere addirittura la soglia delle quindici trasferte senza successi: la prima volta nel campionato di Serie A 2012/13, quello della prima retrocessione nell’era Zamparini, in cui i rosa arrivarono alla 29ª giornata con soli sei punti conquistati lontano da casa (grazie ad altrettanti pareggi) e nove sconfitte; mentre nella stagione 2011/12, complice il pareggio estivo in casa del Thun nell’ultima presenza del Palermo in competizioni Uefa, il bilancio delle prime quindici trasferte fu di nove sconfitte e sei pari (cinque in campionato, uno in Europa League). In assoluto, invece, proprio a cavallo di quelle due stagioni i rosanero riuscirono a collezionare un totale di diciannove partite lontano dal «Barbera» senza mai vincerne una. Perché il 1° aprile 2012 arrivò la tanto attesa vittoria in quel di Bologna per 3-1, poi ripartì il digiuno: due pareggi (a Firenze e Cesena) e due sconfitte (a Napoli e in casa del Genoa) per chiudere il campionato, più la serie di quindici partite col segno 1X nelle successive trasferte della stagione 2012/13.