Palermo, Di Benedetto saluta: “Andrò via per poi un giorno essere all’altezza della 1^ squadra” (FOTO)
Di Benedetto saluta il Palermo e in particolare la panchina della Primavera. Il tecnico, che nella sua esperienza in rosanero ha anche guidato la 1^ squadra, si accaserà alla Sampdoria. Per questo motivo ha voluto dedicare qualche parola al club utilizzando parole più d’arrivederci che d’addio:
“Arriva un momento nella vita in cui non ci resta nient’altro da fare che intraprendere la propria strada e inseguire i propri sogni, questo è un dovere di ogni singolo individuo.
Guidare la Primavera del Palermo è stato motivo di orgoglio, felicità e anche responsabilità. Ho sempre onorato la maglia rosanero in partita, ma soprattutto in ogni singolo allenamento, dando il massimo impegno, con entusiasmo, passione, cuore e senso di appartenenza. I ricordi più belli: l’esordio a Foggia, la vittoria del campionato Primavera 3 nella stagione 22/23, le 16 vittorie consecutive in casa, ma soprattutto l’esordio in panchina in Coppa Italia in 1^ squadra, la squadra del mio cuore, la vittoria contro la Reggiana per 3-2 resterà un ricordo indelebile.
La panchina della 1^squadra non è stato un regalo del destino, ma un premio alla volontà, ai sacrifici, alla voglia di non mollare mai, al non arrendermi al vento contrario, alla solitudine, al coraggio che ho avuto nei momenti difficili.
Voglio ringraziare e abbracciare tutti, il Presidente Mirri, il Direttore Gardini, il Ds Rinaudo, i Direttori Bogdani e Giambona, la Segreteria e lo staff tecnico, i Dirigenti, lo staff Medico, i magazzinieri che con grande pazienza sono stati al mio fianco.
Ringrazio i tifosi del Palermo che mi hanno incitato e accompagnato nelle sfide più difficili e determinanti con la loro presenza e affetto.
Ma soprattutto voglio ringraziare tutti i ragazzi che ho allenato in questi 3 anni, il loro impegno è stato determinante, mi hanno seguito con fiducia, sposando le mie idee e creando una mentalità vincente che poi ha fatto la differenza.
Grazie a tutti, mi mancherete. Il mio amore per il Palermo calcio e per la mia città non finirà mai. Andrò via, per fare un’altra esperienza, per crescere e diventare migliore come uomo e come allenatore, per poi un giorno essere all’altezza della 1^ squadra, per poterla guidare ancora verso nuovi successi, perché in fondo al mio cuore, questo è il mio grande sogno, che mi spinge ad andare oltre e superare i miei limiti.
Ci dividerà il mare, ma nei nostri ricordi e nei nostri cuori, ci sarà sempre spazio per un sorriso e un abbraccio. Palermo ti amo”.