Palermo: daspo per un 43enne dopo una sfida tra Allievi, aveva colpito…
“Doveva essere una tranquilla domenica di calcio, si è trasformata in una rissa che ha visto coinvolti giovani calciatori e genitori e che ha reso necessario l’intervento della polizia. Che oggi ha emesso un Daspo (divieto di assistere alla manifestazioni sportive) nei confronti di un 43enne, accusato di aver colpito alla testa due minorenni. I fatti sono accaduti lo scorso 11 dicembre, nel corso di una partita tra Allievi sperimentali. In campo – all’Acquasanta – la Fincantieri e il Città di Carini. Dopo alcune scaramucce tra i baby calciatori nel rettangolo di gioco, gli animi si sono surriscaldati e l’arbitro ha deciso di sospendere l’incontro e mandare le due squadre negli spogliatoi. La discussione è però proseguita sugli spalti tra genitori ed è scoppiata una rissa. I poliziotti del commissariato San Lorenzo, dopo aver raccolto alcune testimonianze, sono risaliti a M.A., palermitano. “L’uomo ha colpito alla testa due minorenni”. Per l’uomo è stato emesso quindi un Daspo. Un divieto, in questo caso dalla durata di un anno, di accesso all’interno degli stadi e di tutti gli altri campi di gioco del territorio nazionale dove si disputino competizioni calcistiche di qualsiasi società sportiva e di qualsiasi livello agonistico in ambito nazionale, ed in ambito internazionale limitatamente agli incontri disputati all’estero dal Palermo Calcio e dalla Nazionale Italiana, nonché il divieto di partecipare a tutte le competizioni ufficiali della Lega Calcio, agli incontri a carattere amichevole e quelli organizzati per finalità benefiche. Il divieto è esteso, per lo stesso arco temporale, alle stazioni ferroviarie, caselli autostradali, scali aerei, autogrill e in tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito ed al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime“. Questo quanto riporta “Palermotoday.it” sulla rissa dello scorso 11 dicembre dopo una partita tra Allievi.