Palermo, dall’inferno al paradiso. Soleri e Fella fanno fuori l’Entella
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara pareggiata ieri contro l’Entella che ha regalato la semifinale al Palermo.
Palermo avanti, in semifinale mercoledì affronterà il Feralpisalò, in provincia di Brescia. Palermo avanti col cuore, ma non solo perché la partita di ieri (una delle più emozionanti viste negli ultimi anni al
«Barbera») ha proposto per più di un tempo una squadra perfetta. Che avrebbe potuto passare in vantaggio più volte, che avrebbe meritato anche un rigore per una strattonata di Sadiki su Brunori ma che a metà della ripresa, nel giro di pochi minuti – dal 12’ al 26’ – s’è trovata sotto di due gol e dunque eliminata dal campionato.
E dopo il secondo gol dell’Entella tanti tra i trentatremila paganti del «Barbera» hanno pensato che il sogno fosse finito lì, perché il Palermo era stanco per la straordinaria prestazione in termini di dinamismo offerta fino a quel momento. Pressing spietato, raddoppi di marcamento sistematici, l’Entella per più di un tempo non ci ha capito nulla. Per più di un tempo il Palermo aveva dominato agonisticamente l’Entella; la squadra rosa non aveva ripetuto la gara con la Triestina, non aveva aspettato, aveva vinto ogni contrasto a centrocampo imponendo un ritmo forsennato. Del resto è un concetto già espresso, questo Palermo può vincere solo se corre e se «soffre» più degli avversari. Era accaduto tutto questo e la gara si stava mettendo su binari scontati col pubblico in festa.