Palermo, dal rigore al rasoterra: la dinastia Elia. E il papà si fa dare la maglia in regalo
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Salvatore Elia che ha convinto tutti all’esordio contro il Perugia.
Un cognome nella maglia, una promessa e un gol. È nata la dinastia e la maglia di Elia, adesso è destinata a diventare un cimelio di famiglia. Perché il Palermo, nella sua storia ha avuto tanti fratelli, anche in campo nella stessa partita. Pure cugini, in alcuni casi. Ma padre e figlio, a segno nello stesso stadio, mai.
Mai prima della sfida col Perugia, almeno, quando Elia ha trovato la rete del definitivo 2-0. Aveva segnato pure nel primo tempo, il figlio di Firmino, il bomber della promozione in B del 2001. Solo che in quell’occasione il var gli negò la gioia del gol, replicata giusto qualche minuto dopo sotto l’altra curva. È il primo gol stagionale dell’esterno di proprietà dell’Atalanta, ma è soprattutto la prima volta che il Palermo vede tra i propri marcatori storici un padre e un figlio. Il papà, tra il 2000 e il 2001, di reti ne mise a segno 16, risultando determinante nella vittoria del campionato di serie C di 21 anni fa.