L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’anno di Matteo Brunori.
Un anno da incorniciare. Un anno iniziato…in panchina, per assurdo. O forse no, perché il 2022 del Palermo ha seguito esattamente l’andamento delle prestazioni di Brunoni. E tutto si può dire, ma non che quest’anno sia iniziato nel migliore dei modi per i rosanero, tra un cambio di allenatore e l’ondata di Covid-19 che ha travolto lo spogliatoio. Bomber incluso, per quanto all’epoca fosse ben lontano dalle cifre a cui tutti ci siamo abituati negli ultimi dodici mesi
Per questo, la prima partita dell’anno, ha rischiato persino di non giocarla. A Catanzaro, con una squadra decimata, l’italo-brasiliano recuperò in extremis per poter essere almeno in panchina, giocando solo i minuti finali. Senza gol, così come nella successiva sfida casalinga col Monterosi, stavolta giocata per intero. Due partite di fila a secco: qualcosa che nel prosieguo del 2022 sarebbe stato una rarità. Lo straordinario percorso da 34 gol in un anno solare, per Brunori, è iniziato a febbraio: segna uno dei due gol con cui il Palermo si illude nel derby casalingo col Messina, poi si ripete con due doppiette consecutive contro Campobasso e Juve Stabia.
A Foggia è l’unico a salvarsi nel 4-1 per i «satanelli», poi timbra ancora contro Turris, Virtus Francavilla, Vibonese e soprattutto Avellino, in trasferta. Lo stop, a sorpresa, lo subisce al Barbera contro la Fidelis Andria. dove non si presenta nemmeno sul dischetto (andrà Floriano, sbagliando). Nulla di grave, perché alla successiva partita sul campo del Potenza torna al gol così come nella trasferta di Pagani, senza però riuscire a vincere. La svolta, per il Palermo, arriva nelle successive sfide casalinghe con Taranto e Picerno, in cui Brunori sigla due doppiette. […].