L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza rifiuti a Palermo.
Il Comune va in soccorso di Rap – approvando il bilancio consuntivo del 2022 – e ottiene che la maggior parte dei sindacati «riaccenda» l’intesa sui doppi turni di raccolta, evitando così che la città si trasformi in una pattumiera a cielo aperto. Era stata la Cisl, col 70% degli iscritti, a mettere in crisi l’azienda annunciando che in mancanza di atti concreti a sostegno della società, avrebbero smesso di sopperire alla carenza di personale non rinnovando le intese che di fatto «costringono» i lavoratori (dietro compensi extra, beninteso) ad effettuare turni di raccolta più lunghi e a lavorare anche la domenica. Già dopo tre giorni gli effetti su marciapiedi e strade si sono visti. Ieri Roberto Lagalla in persona è andato in piazzetta Cairoli per dare il via libera al bilancio consuntivo per poi convocare con urgenza i sindacati a un tavolo.
«Con questo atto l’amministrazione intende rivolgere fiducia all’azienda e ai suoi lavoratori, in modo da dare continuità a un servizio essenziale a tutela dell’igiene e della salute pubblica – ha detto Lagalla -. Inoltre, oneriamo il Cda alla predisposizione e all’attuazione, senza ulteriore indugio, del piano di risanamento che deve essere idoneo al superamento dell’attuale situazione di crisi». Tutto bene? Si vedrà. Dagli uffici del Controllo sulle partecipate, infatti, si fa notare che gli organismi di controllo rivelano ancora numerose criticità. Ma intanto questo primo via libera che rimette in moto l’azienda, consente all’azienda di presentarsi alle organizzazioni sindacali chiedendo di rinnovare i progetti di produttività scaduti venerdì scorso.
«Ringrazio il Comune e il sindaco per la fiducia – commenta il presidente di Rap Giuseppe Todaro – e per l’approvazione per nulla scontata, del Bilancio 2022. La situazione economica in cui versa l’azienda è nota e non è mia intenzione nascondere la polvere sotto il tappeto. Siamo assolutamente consapevoli della necessità di predisporre e attuare il piano di risanamento e conto di potere smarcare a stretto giro anche questo passaggio. L’apertura della settima vasca di Bellolampo – ha concluso Todaro – è uno snodo fondamentale in questo senso, come reputo indispensabili l’estensione del porta a porta e l’arrivo di nuovi mezzi che da alcune settimane stanno dando fiato al nostro parco e alle nostre officine. Il giorno in cui riusciremo a sbloccare anche le procedure concorsuali e le relative assunzioni, potrò ritenere compiuta una parte importante del mio mandato»