L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla crisi del Palermo.
Dopo due sconfitte di fila il Palermo vuole provare a rialzare la testa, in casa, contro il Brescia, match valido per il recupero della seconda giornata di campionato. I rosanero affrontano le «rondinelle», anche loro in crisi di risultati, considerato che sono reduci da tre ko di fila contro Modena, Bari e Cittadella. Il fatto che la formazione di Gastaldello non stia attraversando un ottimo momento rappresenta un’arma a doppio taglio. Il Palermo, infatti, in questo primo scorcio di campionato non ha avuto grande fortuna contro le squadre che stavano vivendo una crisi.
Ultima in ordine di tempo la Sampdoria, che prima di battere al Ferraris per 1-0 la compagine di Corini era al terzultimo posto con soli 7 punti. Prima dei blucerchiati – stessa fortuna – avevano avuto Spezia, che è ancora attualmente al 18° posto e che dopoesserpassata avanti per 2-0 si è vista rimontare al minuto 104, e Lecco, con i lombardi che al Barbera due settimane fa hanno raccolto il secondo successo in campionato. Discorso simile anche con il Cosenza, che prima di espugnare il campo dei rosanero aveva raccolto solo due punti nelle precedenti quattro sfide e abile a strappare i tre punti alla squadra di Corini con un guizzo di Canotto nei minuti di recupero.
Eppure, in avvio distagione, il Palermo aveva dimostrato una buona forza nel riuscire a vincere gare contro formazioni meno blasonate o comunque con obiettivi profondamente diversi da quelli fissati dalla società diviale delFante. Al netto del pari alla prima giornata con il Bari, Brunori e compagni avevano superato brillantemente Reggiana (in trasferta) e Feralpisalò, per poi imporsi anche sul campo dell’insidioso Ascoli, grazie ad un tap-in di Mancuso.