L’edizione odierna del Giornale di Sicilia si sofferma sul gol di Stulac contro lo Spezia che è stata la rete più tardiva di sempre nella storia del calcio italiano.
È stata proprio la serata dei record. Il pareggio tra Palermo e Spezia porta con sé tanti numeri che per la prima volta si sono registrati durante l’arco della stagione, ancora agli inizi e tutta da decifrare. La squadra di Corini si sta facendo notare sotto ogni punto di vista, sia dentro che fuori dal campo, anche in ambito internazionale. Si è spesso parlato dei tanti e diversi marcatori, così come dei numeri degli spettatori presenti al Barbera, che lunedì sera ha superato ogni record stagionale in Serie B. Ma è il gol di Stulac a riempire le pagine dei giornali e aggiornare le statistiche dell’intero calcio italiano. Ebbene si, perché quella messa a segno dallo sloveno è la rete più tardiva di sempre nella storia del calcio italiano. Un record che avvalora ancor di più la tenacia e forza di testa del regista rosanero, capace di trasformare in gol una punizione dal limite dell’area di rigore dopo l’ennesimo stravolgimento da parte del direttore di gara che aveva assegnato pochi minuti prima il calcio di rigore. Il numero 6 del Palermo, tuttavia, è riuscito a non farsi distrarre dalla bagarre della decisione presa al Var, mantenendo la calma e indirizzando la sfera alle spalle dell’estremo difensore dello Spezia e far esplodere in un boato il Barbera al minuto numero 103′ e 9” secondi. Un record, perché prima di Stulac, a detenere il primato della rete più tardiva d’Italia era Daniel Ciofani, attaccante del Frosinone che nel 2019 segnò la decisiva rete del 3-2 contro il Parma al 102′ e 437”, praticamente 26 secondi prima rispetto alla rete del palermitano. A chiudere il podio, il centrocampista francese ex di Roma e Fiorentina, Jordan Veretout: la sua rete contro l’Inter, segnata al minuto 100 e 7 secondi, nel 2019, valse il definitivo 3-3.
Un punto, quindi, come quello ottenuto dal Palermo grazie alla magistrale trasformazione del centrocampista sloveno al 104’, come mai nessuno prima.