Eugenio Corini, Francesco Guidolin, Gigi Del Neri, Roberto Donadoni (prima di approdare a Bologna), Vincenzo Montella. Alla fine a Palermo è arrivato Davide Ballardini. Anzi, ritornato. La sorprendente notizia dell’esonero di Beppe Iachini nonostante il successo di domenica scorsa contro il Chievo è stata, infatti, accompagnata dall’annuncio del nuovo tecnico rosanero, che nella giornata di oggi verrà anche presentato alla stampa.
Quello di Davide Ballardini è un nome che a Palermo evoca bei ricordi. Arrivato per la prima volta in Sicilia il 4 settembre del 2008 dopo l’esonero di Stefano Colantuono, l’allenatore romagnolo è rimasto sulla panchina rosanero fino al termine della stagione. Come tutti ricorderete l’interruzione dei rapporti tra lui ed il club di viale del Fante non è stata frutto di esonero (udite, udite!), bensì delle dimissioni dello stesso tecnico che l’anno successivo è approdato sulla panchina della Lazio.
Ricordi positivi, dicevamo. Sì, perché con Ballardini al comando, nell’annata 2008/09 il Palermo ha conquistato il record di 17 successi stagionali, chiudendo con 57 punti ed un ottavo posto in classifica di tutto rispetto davanti a compagini come Lazio, Napoli, Sampdoria, Catania e tante altre. Poi le dimissioni e l’approdo nella Capitale, come accennato prima, seguito dalle diverse esperienze alla guida di Genoa (due volte), Cagliari (anche lì si trattò di un ritorno) e la più recente avventura di Bologna, terminata però con la retrocessione dei felsinei in serie B.
Dopo una “stagione sabbatica” Ballardini riparte quindi ancora dal Palermo, una compagine che dall’ormai lontanissimo 2008 ha cambiato più volte volto, dove oggi oltre al patron Maurizio Zamparini ritrova una sola vecchia conoscenza: Michel Morganella. Il nuovo tecnico rosanero dovrà sfruttare al meglio la sosta per conoscere la sua nuova squadra, poi la trasferta in casa della Lazio per un esordio-bis da ex.