Non da incorniciare la stagione di Enzo Maresca, ma sicuramente difficile da dimenticare. Il centrocampista campano non ha avuto pace, a cominciare dal ritiro estivo quando era ad un passo dalla cessione, fino ad arrivare al momento in cui con Ballardini venne escluso dal progetto tecnico; adesso il numero 25 con il ritorno di Iachini sembra aver trovato un po’ di pace. Contro il Bologna, tornato titolare, è risultato essere il migliore in campo fra i suoi e adesso si proietta verso la conferma nella gara a “San Siro” contro l’Inter. Ma andiamo per ordine ripercorrendo la stagione di Enzo Maresca…
Tutto ebbe inizio dal ritiro estivo, quanto il regista salernitano viene praticamente messo alla porta; la storia narra che lui insieme a Della Rocca, Terzi e Joao Silva, in quel di Bad Kleinkirchheim sostenevano un ritiro a sé. Niente allenamenti insieme alla squadra, solo differenziato in attesa di qualche chiamata. Chiamata che per l’esperto regista non è mai arrivata, salvo l’interesse di qualche squadra americana, ma nulla di concreto. Arriva la fine del mercato, in concomitanza dell’inizio del campionato, e Maresca viene aggregato al resto della squadra.
Dall’inizio della stagione ad oggi cinque sole presenze da titolare, più qualche spezzone di gara per un totale di circa 451’ giocati. Contro il Chievo era stata la sua ultima presenza dal 1’; gara che oltre alla vittoria dei rosa per 1-0, sancì anche l’esonero di Iachini, nonchè l’addio di ciò che rappresentava per lui una garanzia. Da quel giorno, infatti, Maresca non calcò più il campo in serie A. Fino ad arrivare alla fatidica gara di Coppa Italia contro l’Alessandria; quel giorno tornò ad indossare la maglia da titolare, ma la squadra perse clamorosamente la partita e venne eliminata dalla competizione, uscendo dal campo tra i fischi con un inaspettato 2-3 a favore dei piemontesi. Sconfitta pesante che lasciò strascichi in tutto l’ambiente, ma soprattutto segnò sorti di Maresca che da quel giorno, insieme a Rigoni e Daprelà, venne epurato dal progetto tecnico di Ballardini.
Messo nuovamente alla porta nel mercato invernale, contrariamente ai due colleghi esclusi, Maresca resistette in rosanero. Fino al 12 gennaio, quando all’esonero di Ballardini, seguì un nuovo cambio di regime: Zamparini lo reintegrava in squadra. Ma nonostante ciò, durante la confusionaria gestione targata, nell’ordine, Viviani–Schelotto–Tedesco–Bosi, il campano ha trovato comunque poco spazio.
Soltanto con il ritorno di Iachini il regista ritroverà finalmente il sorriso e, cosa più importante, la maglia da titolare. Contro il Bologna, infatti, il tecnico marchigiano gli ha riaffidato la cabina di regia (negli ultimi due mesi sballottata tra Jajalo, Cristante e Brugman), un ritorno dal 1′ premiato con la palma di migliore in campo.
E’ con il numero 25, infatti, che il ruolo di regista ha ritrovato nuovamente ordine e soprattutto esperienza. Quell’ esperienza che ad una squadra giovane come il Palermo, in quella porzione di campo, risulta imprescindibile. Il contratto dell’ex Sampdoria scadrà tra circa tre mesi, difficilmente verrà rinnovato, ma intanto Maresca si gode la sua ritrovata giovinezza tra le fila rosanero, portando il suo prezioso contributo per la conquista della tanto agognata salvezza.