Palermo, da Buttaro a Valente: quelli che sperano nel sorpasso
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che oggi affronterà in amichevole il Melita e in particolar modo su Valente e Buttaro che sperano di battere la concorrenza.
La sfida con il Melita non sarà solo un’occasione per permettere a Corini di mettere a punto una serie di esperimenti tattici, ma anche per dare modo a quei giocatori che partono più defilati nelle gerarchie di dimostrare il proprio valore: contro Cagliari e Bari il tecnico ha già tracciato il suo undici tipo, peraltro già consolidato nella fase finale del ritiro, cosicché il contesto amichevole di stasera farà da vetrina a quelli che rischiano di avere meno spazio.
Tra quelli che puntano a un sorpasso in tempi brevi nelle preferenze di Corini c’è certamente Buttaro: le difficoltà di Mateju nei primi due appuntamenti ufficiali potrebbero aumentare lo spazio a disposizione del numero 25, a patto che riesca a dimostrare quella crescita difensiva che nella scorsa stagione non si era vista. Il ritorno alla difesa a quattro, dove aveva già giocato nelsuo primo anno a Palermo, permetterà a Buttaro di concentrarsi più sulla copertura che sulla spinta, sebbene già a Bari abbia dimostrato di saper accompagnare bene l’azione sulla destra (al netto della doppia superiorità numerica).
Contro il Melita sperano di farsi notare anche Nedelcearu e Graves: il primo è «penalizzato» dalla presenza in organico di Lucioni, le cui caratteristiche sono molto simili alle sue (forza fisica ed elevazione in primis) ma con un’esperienza decisamente maggiore in Serie B a fare la differenza; ciò nonostante il rumeno, tra i punti fermi dello scorso campionato, punta a convincere Corini di poter essere ancora utile alla causa. Il secondo è al momento tra le ultime scelte per la retroguardia, ma ha la duttilità necessaria per ricoprire il ruolo sia di centrale sia di terzino, caratteristica che tra gli altri difensori in organico ha il solo Ceccaroni: inoltre, il numero 2 ha mostrato un ottimo senso della posizione quando è stato impiegato da centrale di destra nella linea a tre (meno nelle altre due posizioni), mentre in quella a quattro aveva già giocato con la maglia del Randers.