L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla rivincita di Roberto Crivello tornato in campo dopo l’esclusione.
I fischi, le esclusioni e il rischio di finire fuori lista. Poi il dietrofront e il campo, quello su cui Crivello ha sempre lavorato e dove Corini lo ha lanciato nella mischia a Modena. Il terzino del Palermo ha ritrovato spazio, a due mesi da quella sostituzione con I’Ascoli che sembrava aver segnato la sua permanenza in rosanero.
I fischi impietosi del pubblico, che non gli ha perdonato una prestazione sottotono, sono stati il suo ultimo fermo immagine da calciatore del Palermo. Ha dovuto attendere la trasferta del Braglia per riprendere posto sul terreno di gioco, da subentrante in una situazione non certo ideale. E alla fine, ha facto il suo.
Senza strafare e senza sbavature particolari, dimostrando di poter continuare a lottare per un posto. Non una scena inedita, per Crivello. Un anno fa era finito fuori dal progetto tecnico di Filippi, in Serie C. Erano in quattro gli esuberi nel ritiro estivo: Broh, Saraniti, Somma e appunto lui, che non ha avuto né la voglia, né l’opportunità di lasciare Palermo dopo aver scelto di tornare nella sua città natale, ripartendo dalla Serie D. I primi due hanno avuto l’occasione di trasferirsi (Broh in prestito al Südtirol, Saraniti a titolo definitivo al Taranto), Crivello e Somma sono rimasti senza far parte del gruppo. Giusto per un paio di mesi, per-che poi Filippi ha reintegrato il difensore palermitano e lo ha pure fatto giocare da titolare, a dimostrazione del fatto che col lavoro quotidiano si può anche far cambiare idea al proprio allenatore.