Sono in tutto sette le denunce effettuate (per ora) dai carabinieri in merito alla vicenda della corsa clandestina di cavalli in via Ernesto Basile. I militari del gruppo di Palermo, con l’ausilio dei colleghi del centro Anticrimine Natura, secondo quanto riporta palermotoday, hanno elevato oltre 16 mila euro di sanzioni alle sette persone ritenute a vario titolo partecipanti e organizzatori della corsa di cavalli avvenuta alle prime luci dell’alba dello scorso lunedì 27 aprile. Com’era visibile a un certo punto del video, i carabinieri erano appostati a metà gara e sono poi intervenuti.
La gara, iniziata in piazza Indipendenza, ha avuto il suo “clou” lungo la via Ernesto Basile ed è stata ripresa e diffusa su social network dagli stessi partecipanti. “Nello specifico – spiegano dal comando dei carabinieri – i militari hanno effettuato numerosi controlli nei quartieri Ballarò e Villaggio Santa Rosalia individuando tre stalle, dove si trovavano sette cavalli, e che non rispondevano ai criteri di legge”.
Inoltre le sette persone sono state sanzionate anche per la violazione delle disposizioni governative per il contenimento del contagio da Coronavirus. I due driver – ripresi nel video – sono un uomo di 39 anni (F.Z. le sue iniziali) e un 33enne (G.M.). Coinvolti nella vicenda anche dei minorenni. “L’autorità giudiziaria – hanno concluso dal comando dei carabinieri – è stata informata per i reati di concorso in maltrattamento di animali e competizioni tra animali non autorizzate”. Sono ancora in corso accertamenti mirati all’identificazione degli altri partecipanti che sono stati ripresi nel video e dalle telecamere di sorveglianza presenti lungo il tragitto.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Leoluca Orlando: “Sono grato ai carabinieri per la pronta risposta al gravissimo gesto compiuto ieri e per aver velocemente individuato gli autori. Il Comune si costituirà parte civile in eventuali procedimenti giudiziari se ciò sarà possibile, per confermare che comportamenti illegali e forme di violenza di qualsiasi tipo non sono compatibili con questa città”.