L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma
Saranno giorni in cui sguardi, mimica facciale e linguaggio del corpo porteranno alle decisioni finali, perché adesso c’è in ballo anche l’onore di chi guida e di chi va in campo, soprattutto c’è un amor proprio da valutare in quei giocatori che sono stati presi per rinforzare la squadra e che stanno rendendo molto al di sotto dei loro standard, a dispetto dei loro curricula in questo campionato. C’è una classifica da riscrivere e una forza da imporre con delle variazioni allo spirito classico che andranno al vaglio.
Sarà un percorso molto ragionato nel quale potrebbe restare coinvolto anche il sistema di gioco con una squadra ridisegnata in modo più solido e concreto con posizioni e interpreti corredate per l’occasione, magari con una difesa a tre e una doppia punta. Corini ha il bagaglio tecnico e di esperienza a cui attingere a piene mani, ha conquistato due salvezze con il Chievo Verona in serie A da situazioni estremamente complicate nelle quali ha tralasciato il suo 4-3-3 per affidarsi al 3-5-2. E non è detto che un pensierino non lo stia facendo anche adesso per tirare fuori il Palermo dalle sabbie mobili.