L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Palermo e Cittadella attraverso le parole di Corini.
Il momento di vincere. Perché la vittoria manca da un mese e mezzo (il 9 settembre con il Genoa) e perché dopo i risultati di ieri il Palermo è scalato in piena zona retrocessione. Ci vuole un colpo di reni per mettere la testa fuori dalle sabbie mobili e conquistare tre punti che consentirebbero di scavalcare il Cittadella in classifica. La posta in palio con i veneti, questo pomeriggio al Barbera, è alta, il Palermo non può premettersi passi falsi, ha bisogno di trovare un risultato pieno che dia fiducia e serenità. Segnali incoraggianti si sono visti con il Pisa, preoccupa la fragilità difensiva che ha caratterizzato le ultime partite e che contro i toscani è affiorata in particolar modo per il gol del 3-2 che ha riaperto una gara che sembrava chiusa e poi finita in pareggio.
Più sicuri dietro Lo sa bene Corini che dopo avere ridato vigore alla prestazione vuole vedere progressi in fase di contenimento. «Bisogna anche valutare come sono arrivati i gol e in che situazione – puntualizza il tecnico -. Oggettivamente concediamo meno, questo è uno spunto di miglioramento. Se analizziamo i gol presi sul 3-2 e sul 3-3 potevamo far meglio, quelle sono situazioni da far riconoscere ai giocatori sui movimenti degli avversari. C’è la volontà di portare in campo dei principi che rendano i nostri giocatori più sicuri nella lettura. Quando prendi gol e hai la percezione di essere in controllo, con l’occasione per il 4-1 e per il 4-2, è un peccato. Però è un dato oggettivo e bisogna lavorarci». Incertezza in copertura a parte, l’ultima gara è apparsa quella da dove ripartire sul piano del temperamento e dell’intensità, perché i rosanero sono tornati a segnare e Brunori in versione assist-man è entrato più nel vivo del gioco di quanto non avesse fatto in precedenza. «Il lavoro è continuo, voglio vedere miglioramenti e qualcosa abbiamo visto – continua Corini -. Possiamo farne molti altri. Brunori ha fatto una gran partita, con due assist e altre situazioni pericolose. Non sempre si riesce a fare gol, ma l’importante è che vada in area e riesca ad essere determinante anche con gli assist per Elia e Di Mariano. È importante che si consolidino anche loro con i gol, Vido è entrato bene e lavoriamo per attaccare la porta con convinzione. Questa squadra ha in dote dei gol e dobbiamo andare sempre alla ricerca della qualità».