L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sulla fiducia che il City ripone ancora su Corini.
Un pubblico inferocito, una classifica simile alla scorsa stagione, una squadra sconnessa e scoraggiata, una concorrenza affamata: al centro c’è un uomo solo, che vede la fiducia nei suoi confronti diminuire settimana dopo settimana. Eppure, nonostante i risultati non arrivino, l’avventura di Corini al Palermo almeno per ora non sembra destinata a finire: il tecnico, dopo l’ennesimo flop casalingo con il Catanzaro, ha avuto un confronto con Gardini e Rinaudo ribadendo la volontà di ridare vigore alla classifica dei rosa, scesi all’ultimo posto disponibile per la lotteria play-off. Non esattamente quello che i tifosi sognavano alla vigilia del campionato.
Se dopo il Cittadella la posizione di Corini non era mai stata messa in discussione, nonostante la dura contestazione nei suoi confronti in viale del Fante, stavolta a esaurire la pazienza non è solo il pubblico: l’arretramento in graduatoria non può certo fare piacere al City Group, viste le ambizioni di promozione diretta. Un esonero alla vigilia di una sfida estremamente delicata come quella del Tardini non sembra al centro dei piani dirigenziali, ma ciò non esclude che possa concretizzarsi nelle settimane successive: in questo senso, il tecnico e il suo staff si giocano tutto con Parma, Pisa, Como e Cremonese.
Il primo appuntamento con una diretta concorrente è andato male, nel risultato e nel gioco: per entrambi gli aspetti un’inquietante involuzione da fine ottobre, con i rosa capaci di battere il solo Brescia e un bilancio horror di due pareggi e quattro sconfitte (tre in casa) da contorno. Le prossime gare, Pisa a parte, saranno tutte con avversarie più su in classifica: se Corini riuscirà a ritrovare l’ispirazione e la compattezza delle prime giornate la sua avventura a Palermo dovrebbe andare avanti, se così non fosse il suo destino sarebbe segnato.