L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e su Corini che dà spazio a tutti.
Corini ruota tutti, o quasi. Il Palermo, a prescindere dalla squadra che è scesa in campo, ha dimostrato di poter essere sempre competitivo. Il tecnico rosanero ha nn organico con un livello medio del gruppo che gli consente di variare spesso – se non il modulo – gli interpreti in quasi tutti i reparti. C’è chiaramente chi ha giocaro più di altri, ma cutti i calciatori quando sono stati chiamati in causa hanno daro il suo contributo, con chi entra che è risultato anche decisivo, vedi Soleri, Mancuso e Aurelio.
Complicato parlare di «fedelissimi» del tecnico di Bagnolo Mella, più corretto soffermarsi su quanto lo stesso allenatore rosanero ha detto nella conferenza stampa in vista del Modena, ovvero che ha 22 titolari: «Non tengo fuori nessuno. Qualcuno inizia la gara, altri subentrano. Alcuni saranno più titolari di altri, ma i cambi sono fondamentali». Un sistema che comunque sta dando i suoi frutti. Tra «i più titolari» partendo dalla porta, c’è Pigliacelli che non ha saltato nemmeno un minuto, aspetto piuttosto normale considerato il ruolo di portiere. L’affidabilità dell’ex Trapani e la sua esperienza lo rendono uno degli estremi difensori più determinanti del campionato con le sue parate (vedi l’ultima su Magnino a Modenal. E in questa stagione ai suoi interventi, si e aggiunta una retroguardia che riesce a copririo nel migliore dei modi.
A proposito di difesa, tre quarti del reparto arretrato sono praticamente inamovibili, a differenza – invece – della mediana dove c’è un continuo «valzer», Mateju (703° giocati) a destra offre garanzie in termini di copertura e con la sua duttilità riesce a disimpegnarsi bene anche in fase di spinta, seppur non in maniera insistita, visto che dall’altra parte – a sinisera – sia Lund che Aurelio hanno caratteristiche più offensive rispetto al calciatore ceco ex Brescia, che ha giocato sempre da titolare, venendo sostituito solamente una volta per infortunio (con il Venezia). Al centro le certezze si chiamano Lucioni e Ceccaroni, che formano una coppia centrale ben assortita e con caratteristiche complementari. Entrambi non sono mai stati sostituiti e nel giro di poche gare hanno trovato una grandissima intesa. Tra l’altro hanno all’attivo hanno un gol a testa. Di Lucioni è addirittura stata la prima rete in campionato dei rosanero, contro la Reggiana, mentre Ceccaroni è andato in gol col Sudtirol e ha anche fornito un assist a Mancuso in occasione del guizzo dell’ex Empoli allo scadere della sfida con l’Ascoli.