Palermo, contro la Vibonese nessuna rivoluzione. Un guaio al ginocchio mette fuori gioco Fella, Crivello migliora

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara contro la Vibonese in programma sabato e le scelte di Baldini.

Un’alternativa è già saltata. Il Palermo perde Fella, almeno per la prossima sfida con la Vibonese. L’attaccante, finora provato sempre sulla trequarti (e schierato, seppur raramente, nella linea dei trequartisti), non si è allenato ieri con il resto della squadra. Problemi al ginocchio destro, fortunatamente non tali da far pensare a un lungo stop, quelli che terranno il numero 23 fermo almeno per la sfida di sabato con la Vibonese. La diagnosi è gonalgia da sovraccarico che, stando al report del club rosanero, deriva da un trauma contusivo pregresso, anche se Fella non ha mai saltato una convocazione da inizio campionato.

Sempre presente, ma spesso in panchina, almeno da quando Baldini è l’allenatore. Il minutaggio avuto finora, d’altronde, non lo rende certo uno dei punti fermi del tecnico toscano: 93 minuti in tre spezzoni di gara, una prospettiva totalmente diversa rispetto a quella in cui si trovava nel girone d’andata. Proprio perché ha trovato pochissimo spazio nelle scorse settimane, il nome di Fella era balzato tra i possibili candidati ad un posto in caso di cambiamenti nella formazione titolare per Palermo-Vibonese. Invece, il suo problema al ginocchio è tale da toglierlo sin da subito tra le eventuali novità per il prossimo weekend.

Non solo: di fatto, così, Baldini non ha un’alternativa nel ruolo di trequartista centrale. Lo ha sempre provato lì, salvo poi schierarlo anche da esterno a gara in corso. Non a caso, ieri si è rivista una scena ormai routinaria, negli allenamenti in cui i rosa devono tappare buchi in zona offensiva. Al posto di Fella, in una delle due formazioni provate in partitella, Baldini ha schierato Santana, che dal suo arrivo è stato «promosso» nello staff tecnico della prima squadra e, in caso di necessità, dà una mano anche in campo, rimettendo gli scarpini che aveva appeso al chiodo in estate. Una scelta che evidenzia come, per il tecnico toscano, non vi sia una reale alternativa a Luperini in quella posizione lì.