L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul pubblico del Barbera ad ogni partita sempre meno numeroso.
Il fantasma dei cinquemila. Una soglia che il «Barbera» non raggiunge da due partite di fila, per quanto riguarda il pubblico presente ad assistere alle sfide casalinghe del Palermo. Non solo: tolta la fase delle limitazioni in zona gialla, sugli spalti di viale del Fante non si è superato questo sbarramento già in quattro occasioni, tre delle quali dopo il record stagionale di pubblico nell’ultima gara interna del 2021, contro il Bari. Un exploit che non solo non ha avuto seguito, ma che anzi ha visto aggiornarsi di volta in volta il record negativo di presenti tenendo in considerazione l’attuale normativa.
Dai 4762 di Palermo-Foggia, «giustificati» perché la Sicilia era appena tornata in zona bianca, l’asticella si è abbassata per tre volte nel 2022. Prima i 4748 di Palermo-Monterosi, poi (dopo un derby col Messina che ha riportato le presenze oltre le cinquemila unità) due partite consecutive sull’ordine delle quattro migliaia: Palermo-Juve Stabia (4628) e Palermo-Turris (4598). Contro la Vibonese ultima in classifica, tenersi sotto i cinquemila rappresenterebbe una situazione unica per il Palermo negli ultimi vent’anni. Fatta salva la stagione passata, trascorsa interamente a porte chiuse, per ritrovare numeri di questa caratura bisogna scorrere fino all’ultimo anno sotto la proprietà Sensi, in una Serie B in cui i rosanero ottennero una tranquilla salvezza, tirando ben presto i remi in barca.
E infatti, nonostante una media di oltre diecimila spettatori, non mancarono le sfide con un pubblico addirittura inferiore alle quattromila unità. In totale, con meno di cinquemila presenti, si disputarono cinque partite. Oggi siamo già a quota quattro contro Foggia, Monterosi, Juve Stabia e Turris) e ospitare al «Barbera» il fanalino di coda del torneo non dà certo garanzie di numeri superiori rispetto a quelli registrati in tutto il 2022.
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