Palermo, contro il Pisa per respirare
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi contro il Pisa.
Col rischio di apparire ripetitivi e forse anche ottimisti a dispetto della realtà che sta davanti agli occhi di tutti, diciamo che questo pomeriggio contro il Pisa il Palermo ha la possibilità di svuotare, almeno in parte, il barile di veleni che ha accumulato nelle ultime giornate. Lo diciamo principalmente in virtù del fatto che il Pisa è una delle poche squadre che sta (male) come il Palermo, se non peggio. E non solo per una classifica assai a rischio, considerato che la squadra guidata dal giovane Aquilani ha sette punti in meno dei rosa. Ma anche per lo stato d’animo, per la crisi di fiducia per gli ultimi risultati (una sola vittoria in sette partite) e per le aspettative deluse. Contro questo Pisa il Palermo ha l’occasione di tornare alla vittoria e prendere fiato dopo una serie di partite che definire deludenti è un eufemismo.
Dunque, un altro test per capire se il Palermo può tornare a inserirsi nella lotta per i primi posti, se riuscirà a restare a distanza dalla zona play-out e se Corini è ancora nelle condizioni di guidare questa squadra. Dopo il pari di Parma la situazione resta ancora molto complessa. Due fatti precisi fanno coraggio: la relativa caratura dell’avversario (ma al Barbera sono passate squadre che stavano in fondo alla classifica) e la ritrovata vena di Matteo Brunori, che con i due splendidi gol di Parma ha risalito, soprattutto per prestigio e considerazione, la classifica dei bomber.
Tutto il resto è da inventare partita dopo partita, come se si fosse alla prima giornata di campionato. Un rodaggio infinito. Intese, movimenti con e senza palla, schemi: raramente s’è visto qualcosa di gradevole in questa stagione che doveva essere quella del rilancio di Stulac nel ruolo di mente di questa squadra. Per questo è stato ingaggiato lo sloveno, a cui anche oggi Corini dovrebbe preferire Gomes. Diciamo dovrebbe perché raramente le previsioni della vigilia in merito al centrocampo del Palermo sono state indovinate. E solo una volta, giocando col modulo 4-3-3, Corini ha schierato per due partite di fila gli stessi centrocampisti, contro Feralpìsalo e Ascoli.