L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle scelte di Corini in vista del Pisa.
Il riscatto in tre mosse. Che qualcosa dovesse cambiare dopo la debacle di Terni lo si poteva intuire, che il Palermo si avviasse a una settimana di profonde valutazioni pure, e infatti i segnati che arrivano da Boccadifalco indicano che Corini sta meditando su alcune varianti che, al momento, non riguardano il modulo, non riguardano il modulo, ma certi interpreti.
Quello con il Pisa è uno scontro diretto da vincere, sicuramente da non perdere. Un match in cui ci sarà da mettere corsa e grinta per tenere alto il ritmo e lottare punto su punto. Le chiavi di volta per una squadra più da combattimento potrebbero essere rappresentate da tre innesti rispetto alle recenti uscite molto preoccupanti: Bettella, Broh e Damiani stanno scaldando i motori. Un cambio in difesa e due a centrocampo, tre tasselli per mettere fisicità e dinamismo. La strada sembra questa, anche se ancora non c’è nulla di definitivo e molto altro può cambiare. Di sicuro, Corini si sta ponendo il problema di come alzare l’intensità e la velocità della manovra e il fatto che il reparto mediano sia quello che rischia di subire maggiori variazioni, con due volti nuovi su tre, certifica l’esigenza di un cambio di passo proprio lì in mezzo.