Palermo, contro il Modena i rosanero possono sfruttare l’arma del contropiede
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma
Dopo dieci giornate di campionato dunque il Palermo s’interroga ancora sul migliore assetto tattico (scontato invece il 4-3-1-2 del Modena che in casa ha battuto Reggina e Ternana e che recupera il bomber Diaw), ma la questione è più generale e non riguarda solo il modulo.
Riguarda un equilibrio complessivo. Perché per salvarsi serve correre meglio degli avversari (ed è davvero strano che i rosa non ci riescano dopo lo straordinario performances della passata stagione), serve giocare più corti in modo da riuscire a fare tre passaggi di fila avere schemi con movimenti senza palla, essere compatti e non rifugiarsi sistematicamente nel lancio lungo per Brunori, magari dai piedi dello stesso Pigliacelli. Come è accaduto spesso in questo inizio di campionato c’è da dire che la gara di oggi presenta caratteristiche tattiche diverse dalle prime due: oggi il Modena attaccherà, il Palermo sarà costretto a difendersi e potrà sfruttare l’arma del contropiede con cui ha fatto le migliori cose.