Palermo, continua la maledizione dei rigori: chi sarà il tiratore designato?
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sulla maledizione dei rigori che continua.
Il fatto che l’errore sia capitato in una partita non ufficiale cancella solo in parte l’amarezza per una questione che, a distanza di pochi mesi, torna ad affacciarsi con prepotenza: il rapporto tra i giocatori del Palermo e i tiri dal dischetto è tuttora complicato. Corini sabato aveva riservato l’ultimo spezzone dell’allenamento pomeridiano a provare i rigori, ma contro il Legnago Insigne si è fatto ipnotizzare da Fortin e pochi minuti dopo, a parti invertite, Rocco ha battuto Pigliacelli sigillando il pareggio. I rosa hanno chiuso l’ultima stagione con il poco onorevole record in Serie B di cinque errori dal dischetto su dodici tentativi: un problema su cui il tecnico ha provato a intervenire in corso d’opera, sia intensificando gli allenamenti che cambiando rigorista, ma nonostante il tre su tre per chiudere il campionato (con altrettanti tiratori diversi) a ridosso della ripresa delle competizioni ufficiali il Palermo è punto e a capo.
I gradi di primo rigorista non sono ancora stati assegnati e in tal senso le amichevoli, dove i giocatori difficilmente vengono impiegati per più di 45 minuti, sono poco indicative: il Palermo aveva iniziato il 2022/23 facendo tirare i rigori a Brunori, reduce peraltro dalla marcatura dagli undici metri contro il Padova a suggellare la promozione, ma dopo quattro errori (Cosenza, Venezia, Ascoli e Pisa) lo scettro era passato nelle mani di Di Mariano; tuttavia, il numero 10 aveva avuto il tempo a timbrare dal dischetto contro il Cittadella prima che il dolore al ginocchio gli presentasse il conto, facendogli chiudere anzitempo la stagione. Ora che è tornato a pieno regime, potenzialmente titolare nel tridente con Brunori e Insigne, Corini dovrà stabilire se a calciare toccherà al 10 0 al 9: domenica è toccato all’ex Frosinone (a segno dal dischetto a maggio contro la Reggina, nella gara valsa il ritorno in A dei ciociari) perla contemporanea assenza dei due, ma il suo tentativo non è stato abbastanza angolato e Fortin è riuscito a respingere.