Palermo, con la Ternana è come una finale: in altre piazze Corini sarebbe già sulla graticola
In altri tempi e in altri luoghi avremmo ipotizzato che Eugenio Corini oggi a Terni si sarebbe giocato un pezzetto di panchina. Fidandoci più che altro delle regole universali del calcio, materia spesso irrazionale, legata all’andamento dei risultati, agli umori dei presidenti e dei tifosi. Del resto già quattro allenatori in serie B sono stati e il ruolino di marcia del Palermo, che ha perso quattro partite nelle ultime cinque giornate, dice chiaramente che le cose non vanno.
Trovarsi dopo sette partite in zona playoff fa male. Ma più che il ruolino lo dice il rendimento della squadra rosanero, che dopo il successo sul Genoa sembrava sulla giusta strada per trovare i migliori equilibri. Così non è stato e le sconfitte contro Frosinone e Südtirol, seppure di misura, hanno certificato una precisa inversione di marcia. Due partita in cui il Palermo non ha segnato, ha creato poco davanti giocando un calcio improvvisato. In altre piazze Corini sarebbe già sulla graticola ma cambiare allenatore in corsa non è uno sport in voga a Manchester.